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    TB Kitchen
    IRENE FENARA, YASEN VASILEV
    [= IRENE = FENARA = YASEN = VASILEV = 10.11.2017 =]
    10.11.17



        [== LINK ==]

    The Blank Kitchen | Irene Fenara & Yasen Vasilev (artisti vincitori della 5 edizione del progetto di Residenza Project Proposal Residency)

    Venerdì 10 Novembre 2017, ore 19.00
    The Blank Residency, via G. Quarenghi, 50 – Bergamo

    FATMA BUCAK | UN APERITIVO D'ARTISTA
    [= Fatma = Bucak = 30.09.2017 =]
    30.09.17




        [== LINK ==]

    The Blank Kitchen | Fatma Bucak – Un aperitivo d’artista
    In occasione di QUA!, la festa di via Quarenghi organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo durante le celebrazioni per il bicentenario della morte dell’architetto Giacomo Quarenghi, The Blank propone The Blank Kitchen con artista protagonista Fatma Bucak.
    Fatma Bucak ha ideato un menù ispirato alla tradizione culinaria della sua terra d’origine. Il menù è realizzato da Nuccio Longhi e la serata è resa possibile grazie all’indispensabile collaborazione di Castello Bonomi di Franciacorta e Bugan Coffee Lab.

    Sabato 30 Settembre, ore 18.30
    Via G. Quarenghi, 9 – Bergamo

    ARTDATE 2018 FREQUENZE/FREQUENCIES
    [== ARTDATE ==== 2018 = FREQUENZE === FREQUENCIES =]

    Venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 maggio, Bergamo ospita l’ottava edizione di The Blank ArtDate. 

    Con oltre 30 appuntamenti, 45 artisti e 5 istituzioni coinvolte, la manifestazione si conferma un punto di riferimento e un appuntamento imperdibile non solo per gli appassionati d’arte contemporanea ma per tutti coloro che, in una dimensione partecipativa e collaborativa, prendono parte ai numerosi eventi proposti.

    The Blank ArtDate propone un rinnovato appuntamento concentrandosi principalmente su artisti che utilizzano nella loro pratica forme artistiche e mezzi espressivi quali audio, video, performance e talk.

    La predilezione per interventi immateriali e effimeri, che si consumano nel momento stesso in cui si attuano, come può essere una visione, un ascolto, una conversazione o un evento performativo scandisce la nuova edizione di ArtDate sotto il titolo di FREQUENZE che allude al numero di volte in cui un evento si ripete nella sua dimensione temporale, al ritmo di un evento, alla percezione del suo movimento, alla partecipazione ad un’attività.

    Nell’epoca dello streaming, dell’on-demand e della condivisione per immagini, la cifra che caratterizza The Blank ArtDate 2018 è l’imprescindibilità della partecipazione del fruitore in un preciso luogo e in un preciso momento. La non-ripetitività delle performance e la non-materialità delle opere sonore e video impongono la presenza fisica del corpo di chi assiste affinché esse possano essere intercettate, codificate, decodificate e quindi ritrasmesse e raccontate.

    Una novità di grande importanza è la partecipazione dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, luogo operativo e simbolico di grande rilievo per l’intera comunità.  Al suo interno, proseguendo un percorso che intreccia arte e sanità, sono calendarizzati due cicli di proiezioni realizzati da importanti artisti nazionali e internazionali come Yuri Ancarani, Oscar Giaconia, Hanne Lippard e Driant Zeneli. Il palinsesto proposto affronta temi riconducibili alla vita che si conduce in una struttura sanitaria e agli stati emotivi che interessano chi vi transita.
    Sempre all’interno dell’Ospedale, Bergamo Film Meeting propone la visione di “Cartoni Animati in Corsia”.

    ATTRAVERSAMENTI
    [= ATTRAVERSAMENTI =]

    Maëlle Cornut, Cu/Pb/Zn, installation with wood and lights, collective show for Jungkunst at Winterthur in october 2017

    Marta Margnetti, Ecken, painted wood, Centre Pasquart, Bienne 2016



        [== LINK ==]

    The Blank è lieta di annunciare il progetto di scambio di residenza “ATTRAVERSAMENTI,” un progetto nell’ambito di «Viavai+», iniziativa promossa dai cantoni Ticino e Vallese e della Regione Lombardia in collaborazione con la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia.

    Il programma di scambio di residenze favorisce la mobilità di artisti ticinesi, vallesani e lombardi operanti nel campo delle arti visive. Le residenze daranno la possibilità agli artisti selezionati di avere un periodo di tempo di due mesi da dedicare alla creazione, allo sviluppo e al rafforzamento di progetti creativi, entrando in contatto con la regione ospitante e con attori di interesse artistico, culturale e formativo.  La residenza si prefigge di agevolare, condividere, sostenere, valorizzare, promuovere e comunicare lo sviluppo e la mobilità di un progetto capace di essere una sintesi e una fusione di un percorso tra il luogo di partenza e quello di residenza, di promuovere un’ampia serie di interventi per accrescere l’esperienza professionale dell’artista e al contempo permettere una adeguata conoscenza di quello che è il complesso sistema dell’arte contemporanea in Lombardia e in Italia.

    Gli artisti che prenderanno parte al progetto presso la sede di The Blank sono:

    dal 1 marzo al 30 aprile Maëlle Cornut (1986) – Canton Vallese

    Maëlle Cornut (1986) è un’artista svizzera e allieva del CCC Research Master della Geneva School of Art and Design (HEAD). Le sue opere sono esposte regolarmente in Svizzera e altrove, tra cui Italia, Grecia, Bulgaria, Romania e Lituania.

    La sua ricerca si concentra sui concetti relativi a studi di genere, sociologia, biologia e botanica. Maëlle Cornut si ispira anche agli universi mutuati dalla fantascienza per ricreare nuove narrazioni e ampliare la gamma di possibilità.

    Dal 15 maggio al 15 luglio Marta Margnetti (1989) – Canton Ticino

    Marta Margnetti (1989) vive e lavora tra Bern e Lugano.

    La sua pratica è caratterizzata da un forte interesse verso l’intersezione delle arti applicate, del design e dell’artigianato. I suoi progetti spesso dialogano con l’architettura circostante. La perfezione della geometria è costantemente misurata con l’artigianato e l’imprevisto che esso comporta. In questo modo, le sue opere sono sospese tra la cultura del fai-da-te e l’estetica quotidiana del design industriale moderno, che ha portato in primo luogo l’astratto linguaggio formale del modernismo alle masse. Il suo approccio si trova sulla soglia tra il controllo e l’imprevisto di una tecnica, lasciando spazio e tempo a incidenti, errori, alla ricerca di un equilibrio tra forme definite e possibili.

    Gli artisti italiani invitati da The Blank a partecipare al progetto di residenza VIAVAI+ sono:

    Diego Marcon presso Malévoz Quartier Culturel de Monthe, Canton du Valais

    Tea Androletti presso Sasso Residency, Vairano S. Nazzaro, Canton Ticino

    http://www.viavai-cultura.net/progetto/27/Scambio-di-residenze

    PROJECT PROPOSAL RESIDENCY | V EDIZIONE
    [=== PROJECT ==== PROPOSAL === RESIDENCY === V === EDIZIONE ===]

     

    Irene Fenara, Le interne differenze, 2017, installazione, pellicola su vetro e 4 fotografie su plexiglass, dimensione ambiente, photo credit Carlo Favero, courtesy the artist and P420, Bologna

    Yasen Vasilev, Nutricola, 2016, Vilnius

    [ PROJECT PROPOSAL RESIDENCY V EVENTS ]



        [== LINK ==]

    La Residenza d’artista proposta da The Blank Contemporary Art è arrivata alla sua quinta edizione. I vincitori sono Irene Fenara (Bologna, 1990) e Yasen Vasilev (Sofia, 1988), scelti tra più di 150 candidature internazionali.

    Il progetto di Project Proposal Residency è pensato come un momento di incontro e di lavoro, un’occasione per condividere idee ed esperienze.
    Durante il periodo di permanenza, gli artisti hanno modo di interagire con The Blank ed entrare in contatto con le realtà culturali che a Bergamo si occupano di arte contemporanea.
    L’Open Studio, organizzato a conclusione della residenza, è l’occasione per presentare i progetti e l’esito della ricerca condotta.

    La V edizione di Project Proposal Residency si svolgerà dal 16 Ottobre al 18 Novembre.

    BIO ARTISTI

    IRENE FENARA (1990, Bologna, dove vive e lavora) tra le esposizioni nel 2016 ha partecipato a Give me yesterday a cura di Francesco Zanot, Fondazione Prada Osservatorio, Milano; La disfatta dell’immagine a cura di Carlo Sala, Cà dei Ricchi, Treviso; la mostra personale Se il cielo fugge curata da Amerigo Mariotti e Daniela Tozzi, Adiacenze, Bologna. Nel 2017: la mostra personale Le interne differenze, P420, Bologna; Family Matters il progetto di Gelateria Sogni di Ghiaccio, Bologna; Essere politico, a cura di Filippo Maggia e Chiara Dall’Olio, Fondazione Fotografia Modena, Modena.
    Interessata a differenti medium espressivi, con un’attenzione particolare a video e fotografia, Irene Fenara crea installazioni incentrate sul concetto di tempo e memoria, lavorando con immagini che ribaltano i punti di vista e generano situazioni di disorientamento spaziale. L’orientamento nello spazio fisico, i rapporti di vicinanza e lontananza e la conseguente necessità di movimento sono il punto di partenza della sua ricerca che spesso genera prospettive verticali che portano lo sguardo della mente verso l’alto. L’utilizzo dei dispositivi ottici ed elettronici di diverso tipo, spesso in maniera impropria e profanandone la funzione basilare, diventa strumento di osservazione del mondo, alla ricerca di un piccolo significato poetico.

    YASEN VASILEV (1988, Sofia, Bulgaria,) è un produttore di performance, formatosi alle accademie teatrali di Sofia e di Shanghai. Autore di due collezioni di poesie e quattro teatrali: The Walled In (2012-2013, Teatro Nikolay Binev, Sofia), Borgestriptych (2014, Swatch Art Peace Hotel, Shanghai), Elevation 506 (2015-2016, workshop a Vienna, Sofia e NYC) e Ishmael (2016, Nau Ivanow, Barcellona). Autore di Nutricula, un progetto in corso presentato in Asia e in Europa, dove gli artisti provenienti da diversi ambiti interpretano lo stesso concetto. Il suo ultimo testo teatrale inaugura a ottobre 2017 a Viterbo, Italia, su commissione del festival Quartieri dell’arte.
    Il progetto su cui si svilupperà la sua ricerca è NUTRICULA, una performance fisica solista che esamina il corpo come campo di battaglia di schiavitù e forze liberatorie. Mette il performer in una lotta fisica intensiva con se stesso per provare e ri-immaginare i limiti del corpo. NUTRICULA mira a creare un linguaggio fisico grezzo e potente e ad influenzare il pubblico con un minimo contenuto di elementi: nessun costume, set, musica o luci. La strategia di NUTRICULA è quella di liberare il corpo e le azioni fisiche dal significato imposto loro (genere, classe, razza). NUTRICULA è stato ispirato dall’immortale turritopsis nutricula – l’unico organismo noto all’uomo che non muore mai. NUTRICULA è stato realizzato in Cina, Portogallo e Lituania, ogni volta con un collaboratore diverso ed è stato sostenuto da Shanghai Academy di teatro, Minsheng Art Museum, Arts Printing House e Atalaia Artes Performativas.

    RESIDENCY EVENTS

    – 27 Ottobre dalle h. 18.00 alle h. 20.00
    Spazio Giacomo, via Quarenghi, 33 – Bergamo
    Conferenza informale di presentazione con gli artisti Irene Fenara e Yasen Vasilev

    – 10 Novembre dalle h. 19.00
    via Quarenghi, 50 – Bergamo
    The Blank Kitchen | Irene Fenara & Yasen Vasilev
    Gli artisti ospiti cucineranno per un gruppo di persone un menù d’artista a loro discrezione.
    Su prenotazione: associazione@theblank.it

    – 18 Novembre dalle h. 16.00.
    Spazio Giacomo, via Quarenghi, 33 – Bergamo
    Presentazione delle opere e delle idee progettuali realizzate sul territorio. Questa fase conclusiva raccoglie le proposte nate contestualmente alla permanenza e agli stimoli legati al territorio.

    Si ringrazia Accademia di belle arti G.Carrara.

    La V edizione di Project Proposal Residency si svolge dal 16 Ottobre al 18 Novembre ed è resa possibile grazie al contributo di Regione Lombardia.

    Il progetto è realizzato nell’ambito di AIR tour, un progetto nato dalla partnership tra AIR – artinresidence / FARE e The Blank Contemporary Art, in collaborazione con il Distretto Culturale della Valle Camonica, con il sostegno di Fondazione Cariplo.

    ARTDATE 2017 SACRO/SAGRA
    [= ARTDATE === 2017 === SACRO == SAGRA =]

    Per la sua settima edizione, The Blank ArtDate si reinventa, proponendo un format nuovo che si contraddistingue da tutte le edizioni precedenti.
    The Blank ArtDate 2017 è strutturato sull’esempio della festa popolare e riflette sul tema del Sacro, rileggendo rituali, gesti e ritmi capaci di unire le persone in uno spirito comune. Prendendo come riferimento le antiche sagre popolari -dal latino sacrum, “sacro”-, che erano innanzitutto dei momenti di comunione tra uomini e sacro, ArtDate 2017 chiede a numerosi artisti di interpretare e rileggere questa fondamentale tematica attraverso la loro pratica contemporanea, unendo con originalità tradizione e attualità.

    Alla riflessione sui riti popolari si intreccia la lettura del sacro, inteso come esperienza legata indissolubilmente allo sforzo operato dall’uomo per costruire un mondo che abbia un significato. La creazione artistica, una della più alte espressioni dell’agire dell’uomo, si innesta perfettamente in questo contesto.
    Come novità rispetto alle edizioni precedenti, la VII° edizione di ArtDate è contraddistinta dalla presenza di un luogo d’incontro e di ritrovo serale, nel quale verranno organizzati una serie di appuntamenti dalle ore 18.00 di ognuno dei tre giorni di The Blank ArtDate. L’oratorio di Longuelo diventa la sede di una vera e propria Sagra artistica, dove gli elementi contraddistintivi di questo genere di contesto, come il cibo, la musica, il ballo, i giochi tradizionali e i complementi d’arredo, saranno ideati da protagonisti del mondo dell’Arte Contemporanea.

    TB BENEFIT 2016 - RICCARDO BERETTA
    [=== TB == BENEFIT === 2016 ==== RICCARDO ==== BERETTA ==]
    15.12.16



        [== LINK ==]

    In occasione delle celebrazioni per il bicentenario dalla morte di Giacomo Quarenghi, (Rota d’Imagna, 1744 – San Pietroburgo, 1817), architetto poliedrico che ha lavorato tra Bergamo e San Pietroburgo considerato tra i massimi esponenti dell’architettura neoclassica in Russia, The Blank ha instaurato un’importante collaborazione con Riccardo Beretta.

    L’artista ha realizzato per The Blank Benefit 2016 cinquanta arazzetti in velluto ricamati, ciascuno reso unico da un intervento pittorico e da una lavorazione manuale, disponibili per i sostenitori dell’associazione e gli amanti dell’arte contemporanea.
    L’opera, del formato 32×32 cm, si collega alla serie “MUSEUM arazzetti” dedicata ai grandi autori del mondo dell’arte, (tra i quali Franz West, Pino Pascali, Fausto Melotti, Luigi Ghirri) alla quale Riccardo Beretta lavora dal 2011.

    Durante la Benefit dinner, che si è svolta anche quest’anno nella cornice dello Spazio ALT, un clavicembalista ha suonato un repertorio di brani riconducibili al periodo quarenghiano. Il clavimcebalo è stato il collante tra la figura di Giacomo Quarenghi, a cui la serata era dedicata, e Riccardo Beretta, che ha realizzato, grazie al coinvolgimento di diverse competenze artigianali, opere che sono anche strumenti musicali, tra le quali il clavicembalo Birba (2009-2011).

    Per il primo anno, in concomitanza di The Blank Benefit, Spazio ALT ha ospitato una mostra dedicata ai lavori di Riccardo Beretta a cura di Stefano Raimondi: ROSE WINDOWS.

    TRANSIT MESSAGE ROUND II
    [== TRANSIT == MESSAGE ===== ROUND ==== II ==]
    TB TRANSIT MESSAGE
        [== LINK ==]

    Secondo round di partecipanti a The Blank TR – Transit Message:

    – Sarah Victoria Barberis, Filmmaker, Translator and Writer. Italian – based in Milan, Italy.

    – Noa Charuvi, Artist. Israeli – based in New York, NY, USA.

    – Matteo Di Napoli, Geographer, PhD at Università degli Studio di Milano, professor at Università degli Studi di Milano, IULM and Université de la Manouba, Tunisi, Writer, Backgammon Player. Italian – based in Missaglia (LC), Italy.

    – Ambra Ferrari, Neuroscience Graduate, Translator, Serious Gaming intern. Italian – based in Bergamo, Italy.

    – Doron Furman and Talia Hassid Furman, Artists. Israelis – based in Tel Aviv, Israel.

    – Gian Antonio Gilli, Sociologist, Professor at the Università del Piemonte Orientale. Italian – based in Turin, Italy.

    – Jennifer Muñoz, Researcher. Argentine – based in Milano, Italy.

    – Michele Napoli, Artist, Musician, Chef. Italian – based in Piacenza, Italy + Petra Aprile, Maternity nurse, writer and researcher. Italian – based in Lodi and London.

    – David Nguyen, Academic in the field of Economic Geography, Department of Geography & Environment LSE. German – based in London, UK.

    – David Reimondo, Artist. Italian – based in Milan, Italy.

    – Saverio Tonoli Adamo, Painter, Photographer, Martial Artist. Italian – based in Berlin, Germany.

    PROJECT PROPOSAL RESIDENCY | IV EDIZIONE
    [== PROJECT ==== PROPOSAL == RESIDENCY ===== IV == EDIZIONE ==]

    Apparatus 22, The Elastic Test, 2016,
    performance in Bucharest

     

    Dario Bitto, The Sea Around the Corner (Frame From)
    2 minutes, Full HD, Mono, Colour.



        [== LINK ==]

    I vincitori della IV edizione di Project Proposal Residency sono Apparatus 22 e Dario Bitto

    La residenza inizierà il 18 ottobre.

    BIO ARTISTI

    APPARATUS 22 è un collettivo di artisti nato nel Gennaio 2011 a Bucarest, formato da Erika Olea (b. 1982, Bucharest), Maria Farcas (b. 1977, TarguMures), Dragos Olea (b. 1979, Bucharest) e Ioana Nemes (1979, Bucharest – 2011, NY).

    Il collettivo, che ora lavora tra Bucarest e Bruxelles, inizia a prendere forma durante la IASPIS Residency a Stoccolma nel 2010.

    Hanno partecipato a mostre e festival internazionali:
    MUMOK, Viena (AT), Museion, Bolzano (IT), Brukenthal Museum Contemporary Art Gallery, Sibiu (RO), MAK, Viena (AT), SteirischerHerbst, Graz (AT), Drodesera Festival, Dro (IT), Young Artists Biennial, Bucharest (RO), AkademieSchloss Solitude, Stuttgart (DE), Gyeonggi Creation Center (KR), Salonul de Proiecte, Bucharest (RO), TIME MACHINE BIENNIAL OF CONTEMPORARY ART, D-0 ARK UNDERGROUND, Konji (BIH), TRAFO Gallery, Budapest (HU), Future Gallery, Prague (CZ), Oberwelt, Stuttgart (DE), Ujazdowski Castle – Centre for Contemporary Art, Warsaw (PL), WürttembergischerKunstverein Stuttgart (DE), Contemporary Art Museum (MNAC), Bucharest (RO), GaleriaNicodim, Bucharest (RO), Nieuwe Vide, Haarlem (NL), KunstMuseum Linz (AT), Osage Foundation (Hong Kong). Hanno rappresentato la Romania alla Biennale del 2013.
    Nel 2015 hanno vinto “BIVACCOURBANO_R RESIDENCY 2015”, offerto da Progetto Diogene (Torino)

    DARIO BITTO (Messina, 1989) lavora tra Milano e Pordenone.
    Ha ideato il progetto Agreements To Zinedine, sviluppato fra artisti e gallerie di Milano.

    Formazione:
    2009 / 2012 Accademia di Belle Arti, Palermo
    2013 / 2016 Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
    2016 Contemporany Art Markets – NABA, Milano

    Selected Exhibition:
    2015_ Academy Awards 2015, Viafarini, Milano
    2015_ Sometimes She Prays, durante Festival Studi, La Cattedrale Studio, Milano
    2014_ ILOVEDAIELBUREN, curato da Tile Project Space, Milano
    2014_ Open Studios, The Spring Awakening per Miart Fair, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
    2014_ Open Studio: Il sogno di mia zia (e non perché io non ne abbia), Milano
    2013_ Percorsi e Intenti: Marra, Monforte San Giorgio/Messina
    2012_ The Next Stop, Accademia di Belle Arti, Palermo

    TRANSIT MESSAGE ROUND I
    [== TRANSIT == MESSAGE = ROUND === I =]
    TB TRANSIT MESSAGE
        [== LINK ==]

    Primo round di partecipanti a The Blank TR – Transit Message:

    -Enrico Ghezzi, Film critic and Television Writer for La RAI. Italian – based in Rome, Italy.

    -Nadeem Karkabi, Anthropologist, PhD at University of London, Fellow Member of The Martin Buber Society at The Hebrew University of Jerusalem, Israel. Palestinian-Israeli – based in East Jerusalem, Palestine/Israel.

    -Vincenzo Latronico, Novelist and Translator. Italian – based in Milan, Italy.

    -Claudia Losi, Artist. Italian – based in Piacenza, Italy.

    -Davide Luca, Geographer, PhD at the London School of Economics, 2016/17 Fellow at the Kennedy School of Government, Harvard University. Italian – based in Milan, Italy – London, UK and Istanbul, Turkey.

    -Flavia Mastrella, Artist, Sculptor and Theatre Director. Italian – based in Rome, Italy.

    -Danni Meyerson, Jewelry designer/goldsmith, Founder of Oropa Jewelry of Tel Aviv, Israel, Activist for animal rights, Founder of The Tiny Pet Rescue. American-Israeli – based in Tel Aviv, Israel.

    -Neve Mazzoleni, Culture addicted, Artistic and Cultural Advisor at UniCredit, Contributor for Artribune, Che-fare, il Giornale delle Fondazioni, Arte&Imprese. Italian – based in Milan, Italy.

    -Nirith Nelson, Art Critic and Curator, Director JCVA Jerusalem Center for the Visual Arts Israel and Lecturer at Bezalel Academy, Israel. Israeli – based in Tel Aviv, Israel.

    -Liliana Orbach, Interdisciplinary Artist and Independent Art Curator. Argentinean-Israeli – based in Tel Aviv, Israel.

    -Antonio Rezza, Actor, Film Director and Writer. Italian – based in Rome, Italy.

    -Noam Segal, Independent Art Curator, Adjunct Professor at Bezalel Academy for art and design, Israel, Guest Editor of Bezalel magazine. Israeli – based in New York, USA, and Tel Aviv, Israel.

    -Gabriela Vainsencher, Artist, Writes about art for Hyperallergic, Tohu Magazine, and The Huffington Post, MFA Candidate at Hunter College and Lecturer at Williams College. Argentinean-born Israeli – based in Brooklyn, USA.

    -Chiara Vecchiarelli, Curator and Ph.D. at ENS Paris/University of Venice. Belgian – based in Paris, France.

    -Luca Vitone, Visual Artist. Italian – based in Berlin, Germany.

    ARTDATE 2023 - ARTIFICIO
    [= ARTDATE ===== 2023 === ARTIFICIO ===]

    L’immagine coordinata di ArtDate 2023, disegnata da Studio TEMP, è generata tramite l’intelligenza artificiale.

    ArtDate
    Festival di arte contemporanea
    ARTIFICIO | 13° edizione
    Bergamo, Brescia

    10, 11, 12 novembre online
    16, 17, 18, 19 novembre Bergamo
    24, 25, 26 novembre Brescia

    [== CS ArtDate 2023 ==]

    [== programma ArtDate 2023 ==]

    [= press kit ArtDate 2023 =]



        [== LINK ==]

    In occasione di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, l’associazione culturale THE BLANK in collaborazione con Palazzo Monti sceglie di strutturare un percorso condiviso che sia manifestazione plastica della volontà di collaborazione delle due città.

    Palazzo Monti e The Blank strutturano quindi insieme la 13° edizione di ArtDate, festival di arte e cultura contemporanea organizzato a Bergamo e Brescia, nel quale vengono coinvolte le principali istituzioni culturali pubbliche e private dei due capoluoghi, oltre che artisti, gallerie, collezionisti, dimore storiche e scuole.

    ArtDate 2023, il cui titolo è ARTIFICIO, è un grande evento culturale, unico ed inedito, espressione fattuale della mission della capitale della Cultura, ovvero crescere insieme. Tra gli eventi principali: l’installazione INFINITO PRESENTE di Yayoi Kusama presso Palazzo della Ragione a Bergamo; la mostra a Palazzo Monti a Brescia; il momento del GALLERIES TIME dedicato alle inaugurazioni delle mostre nelle gallerie; l’apertura di una pluralità di studi d’artista e collezioni private generalmente inaccessibili al pubblico.
    ArtDate si apre con un ciclo di appuntamenti online la cui fruizione è resa possibile al pubblico sordo grazie ad un apposito servizio di sottotitolatura e traduzione in LIS – Lingua dei Segni Italiana.

    Gli highlights:

    • opening della mostra Yayoi Kusama. Infinito Presente presso Palazzo della Ragione, Bergamo
    • opening della mostra Ghostwriting Paul Thek. Time Capsules and Reliquariespersonale di Alessandro Di Pietro presso Palazzo Monti, Brescia
    • interviste online a Domenico De Masi (sociologo); Umberta Gnutti Beretta e Francesca Milani (collezioniste); Gian Antonio Gilli (sociologo); Diana Anselmo (performer ed attivista); Massimo Minini (gallerista) e Cristina Fogazzi (fondatrice di Vera Lab, @estetistacinica, e collezionista); Arturo Galansino (Direttore Palazzo Strozzi)
    • performance di Effe MinelliThese Butterflies Came Back from Hell to See You
    • proiezioni dei video di Marianna Simnett e Christian Marclay
    • GALLERIES TIME con l’apertura delle gallerie e spazi espositivi tra Bergamo e Brescia
    • apertura straordinaria al pubblico di collezioni private e studi d’artista tra Bergamo e Brescia
    • sonorizzazione dal vivo di tre film di Maya Deren, in collaborazione con Bergamo Film Meeting

     

    [== VENERDì 10 ==]

    [== SABATO 11 ==]

    [== DOMENICA 12 ==]

     

    [== GIOVEDì 16 ==]

    [== VENERDì 17 ==]

    [== SABATO 18 ==]

    [== DOMENICA 19 ==]

     

    [== VENERDì 24 ==]

    [== SABATO 25 ==]

    [== DOMENICA 26 ==]

    Premio Matteo Olivero 44a EDIZIONE
    PREMIO MATTEO OLIVERO
    Premio Matteo Olivero 44a EDIZIONE
        [== LINK ==]

    È Marinella Senatore la vincitrice del 44° Premio Matteo Olivero.

    Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni, 1977) è un’artista multidisciplinare, con una formazione in musica, belle arti e cinema. La sua pratica è caratterizzata da una forte dimensione collettiva, partecipativa e sociale.

    L’artista presenta la sua opera “Dance First/Think Later” che andrà a rendere unico il foyer del Cinema Teatro Magda Olivero.

    La giuria di questa edizione è composta da Sara Fumagalli, Matteo Ghidoni, Roberto Giordana, Tiziana Buccico e Arturo Demaria.

    ARTDATE 2022 - CORPO LIBERO
    [= ARTDATE === 2022 ===== CORPO = LIBERO ===]

    ArtDate
    Festival di arte contemporanea
    12° edizione
    CORPO LIBERO
    10 11 12 13 novembre
    Bergamo

    [== CS ArtDate 2022 ==]

    [== programma ArtDate 2022 ==]

    [= press kit ArtDate 2022 =]



        [== LINK ==]

    “Dopo gli dei, le rivoluzioni e i mercati finanziari, il corpo diventa il criterio di verità. Solo il corpo dura, solo il corpo permane. Riponiamo in lui tutte le nostre speranze e da esso ci aspettiamo una realtà che altrimenti ci sfugge. Il corpo è diventato il centro di tutti i poteri, l’oggetto di tutte le nostre aspettative, e persino quelle di salvezza. Noi siamo questi esseri strani, questi sconosciuti, gli uomini del corpo.”
    Hervé Juvin “Il trionfo del corpo”

    CORPO LIBERO è il tema affrontato durante ArtDate, il Festival di arte contemporanea che si svolge a Bergamo dal 10 al 13 novembre.
    Si tratta di un’ampia riflessione su cosa significhi, ammesso sia oggi possibile o lo sia mai stato, avere un corpo libero.
    La ritrovata prossimità dopo gli anni della pandemia e del distanziamento sociale, lo spettro della guerra in Europa, ma anche un’analisi di quanto ossessiva sia divenuta l’attenzione attorno al corpo: un corpo-prodotto, che vive molto di più ma dura molto meno, un corpo-politico, l’idea della bellezza come forma di identità, un corpo-schiavo dei dettami della moda per essere guardato e desiderato, un corpo costruito, trasfigurato, un corpo-esposto, un corpo-immagine.
    Un corpo che si confronta con il progressivo venir meno dell’idea dell’immortalità, declinando la salvezza in salute avvalendosi di ritualità contemporanee quali diete, esercizi fisici, digiuni intermittenti, trattamenti di bellezza.
    Questi sono i temi che vengono sollevati negli eventi della XII edizione di ArtDate, attraverso percorsi espositivi, talk, performance, letture, proiezioni.

    [== SABATO 16 ==]

    [== DOMENICA 17 ==]

    [== LUNEDì 18 ==]

    [== MARTEDì 19 ==]

    ARTDATE 2021 - Nel Tempo Sospeso - 11.11.21 - 14.11.21
    [== ARTDATE == 2021 ======= Nel = Tempo ==== Sospeso ==== 11.11.21 === 14.11.21 =]

    ARTDATE
    Festival di Arte Contemporanea
    XI edizione
    NEL TEMPO SOSPESO
    11 12 13 14 novembre Bergamo

    Quello del TEMPO SOSPESO è il tema affrontato nella XI edizione del Festival di Arte Contemporanea ArtDate che si svolge a Bergamo dall’11 al 14 novembre.
    Si tratta di un’ampia riflessione sull’indeterminatezza e apprensione che sta caratterizzando questo indimenticabile periodo di cui tutti noi siamo protagonisti e testimoni, fase storica anche però densa di aspettative e desideri.

    Giovedì 11, venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 novembre, Bergamo ospita l’undicesima edizione di ArtDate, Festival di Arte Contemporanea organizzato da The Blank.
    Diventato nel corso del tempo un punto di riferimento capace di avvicinare e promuovere l’arte contemporanea presso un pubblico ampio e diversificato, in questa edizione ArtDate presenta numerose novità̀ di rilievo, focalizzando l’attenzione sulla tematica del tempo sospeso, rinverdendo l’attenzione alle tematiche di accessibilità e partecipazione.

    TB BENEFIT 2020 - JONATHAN MONK
    [= TB = BENEFIT === 2020 ====== JONATHAN = MONK ===]

    Ph Paolo Biava

    Per vedere tutte le opere della serie clicca [= qui =]



        [== LINK ==]

    THE BLANK 10° ANNIVERSARIO

    JONATHAN MONK
    BENEFIT A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE

    Per festeggiare nel migliore dei modi il traguardo dei primi 10 anni di attività, The Blank ha avuto il piacere di collaborare con l’artista britannico Jonathan Monk che ha realizzato in esclusiva per l’associazione una nuova serie di lavori il cui ricavato sosterrà la produzione di nuove mostre e progetti.
    Le opere prendono il titolo ironico Shelf Life, espressione inglese che indica il periodo di tempo durante il quale una merce può essere immagazzinata senza diventare inadatta all’uso, al consumo o alla vendita.

    Allo stesso tempo l’opera si presenta come una libreria della vita, dove il gesso simula le coste dei libri che ci accompagnano nel tempo.
    La serie è stata realizzata per la mostra The Gift. On Life and Death che il 13 Novembre 2020 inaugurerà a Bergamo in occasione del Festival di Arte Contemporanea ArtDate.

    A Jonathan Monk (Leicester, 1969. Vive e lavora a Berlino) sono state dedicate mostre personali presso alcune delle più prestigiose istituzioni internazionali, tra cui Palais de Tokyo (Parigi, Francia), Irish Museum of Modern Art (Dublino, Irlanda), Kunsthaus Baselland (Muttenz, Svizzera).
    Il suo lavoro è stato incluso in numerose kermesse, tra cui la Biennale del Whitney (2006), la 50a e 53a Biennale di Venezia (2003, 2009), la Biennale di Berlino (2001) e la Biennale di Taipei (2000).
    Nel 2012 gli è stato assegnato il Prix du Quartier Des Bains, a Ginevra.

    JONATHAN MONK
    Shelf Life, 2020
    gesso su tela serie di 36 pezzi unici
    24 x 30 cm

    800 €/cad
    * L’ importo viene versato a titolo di contributo ed erogazione liberale a sostegno delle varie attività culturali promosse dall’Associazione “THE BLANK” ed è deducibile ai sensi del combinato disposto degli articoli 100 comma 2 lettera h) D.P.R. 917/1986 e art. 14 c. 1 D.L. 35/2005 – Oneri di utilità sociale

    per info e prenotazioni: associazione@theblank.it

    IL DONO | Matilde Cassani e Andrea Romano
    [== IL == DONO ======= Matilde == Cassani ==== e === Andrea == Romano ==]


    From me to .give, Andrea Romano


    La Bocca della verità, Matilde Cassani



        [== LINK ==]

    Matilde Cassani e Andrea Romano sono i vincitori del programma di residenza Il Dono, dedicato a 2 artisti residenti in Italia e realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo.

    Il progetto prevede un mese di residenza presso gli spazi di The Blank, nell’area di Via Giacomo Quarenghi di Bergamo, finalizzato alla produzione di un’opera inedita sulla tematica del dono da presentare alla mostra Il Dono. Sulla vita e la morte, a cura di Stefano Raimondi, presso Palazzo della Ragione, Bergamo. La mostra, che vede la partecipazione di Alberto Garutti, Jonathan Monk, Namsal Siedlecki e Félix González-Torres, inaugurerà la X edizione del Festival Artdate, organizzato da The Blank (dal 12 al 15 novembre 2020). 

    La giuria, composta da Camilla Mozzato, Stefano Raimondi e Cristina Rota, ha deciso di premiare all’unanimità i progetti di Matilde Cassani (1980) e Andrea Romano (1984) , che saranno realizzato durante il periodo di residenza presso The Blank Residency rispettivamente nei mesi di settembre e ottobre 2020. 

    Liberamente ispirata alla storica bocca della verità il progetto “La Bocca della verità” di Matilde Cassani ha saputo interpretare lo spazio espositivo in maniera dinamica e partecipativa, abbinando la tematica del dono a quella del caso, della fortuna e della verità. L’opera consiste in una grande maschera metallica che libera nell’aria dei piccoli doni: dei fazzoletti di stoffa preziosa e ricamata con effigi e simboli che, una volta sparati fuori dalla sua bocca, volteggeranno nell’aria fino a posarsi a terra. Il pubblico potrà portare a casa il dono che verrà emesso dalla bocca della verità in momenti non
    annunciati. I ricami dei doni saranno parole di buon auspicio: simboli e riferimenti a cavallo tra superstizione, fortuna e verità.

    Il progetto di Andrea Romano è stato premiato per la sua capacità di interpretare la tematica del dono nel pieno spirito di condivisione e collaborazione, configurandosi al contempo come dono verso il pubblico e a sostegno a un ulteriore progetto artistico. Andrea Romano realizzerà un lavoro attraverso uno scambio con l’artista Massimo Grimaldi (Taranto 1974). Il progetto prevede l’impiego di una parte del budget di produzione a sostegno di “.give”, un’app ideata da Massimo Grimaldi partendo dalla premessa che una comunità, per definirsi tale, deve essere necessariamente solidale. In cambio Andrea Romano avrà accesso al materiale grafico e testuale dell’app, che elaborerà sotto forma di ritagli. Una versione digitale delle opere prodotte saranno scaricabili gratuitamente dalla landing page di .give, mentre gli originali costituiranno la mostra presso Palazzo della Ragione. Infine sarà realizzata una grossa quantità di stampe che il pubblico potrà prendere e portare con sé. La pratica artistica si configura così come l’incontro tra la sfera personale e soggettiva e la sfera collettiva fatta di valori condivisi.

    Si ringraziano Andrea Balatti e Lucia Colombo.

    Bio:

    Matilde Cassani moves on the border between architecture, installation and exhibition design. Her practice reflects the spatial implications of cultural pluralism in the contemporary Western context. Her works have been showcased in many cultural institutions, galleries and published in several magazines such as Architectural Review, Domus, Abitare, Arqa, Arkitecktur, MONU magazine on Urbanism.
    She has been a resident fellow at “Akademie Schloss Solitude” in Stuttgart and at the “Headlands Center for the Arts” in San Francisco. Storefront for Art and Architecture in New York hosted her exhibition “Sacred Spaces in Profane Buildings” in September 2011. She moreover designed the National Pavilion of The Kingdom of Bahrain at the XIII Venice Architecture Biennale in 2012 and she took part of the XIV Venice Architecture Biennale (Monditalia) with the piece “Countryside worship”, recently acquired by the Victoria and Albert Museum in London.

    Andrea Romano (1984) vive e lavora a Milano. Andrea Romano è considerato tra gli artisti più interessanti della sua generazione. Diplomato all’Accademia di Brera di Milano, ha preso parte, tra le altre, nel 2016 alla 16° Quadriennale di Roma, all’esposizione The Picture Club presso l’Accademia Americana di Roma e alla mostra Ennesima a cura di Vincenzo De Bellis alla Triennale di Milano, alla collettiva Sous les Paves, la Plage nel 2012 della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, nel 2015 un solo show alla galleria Gaudel de Stampa di Parigi e nel 2011 alla Gasconade di Milano.

    TB BENEFIT 2019 - GIUSEPPE STAMPONE
    [=== TB == BENEFIT === 2019 ====== GIUSEPPE == STAMPONE ===]
        [== LINK ==]

    S A L E

    Dove tutto sembra essere in vendita, c’è il rischio di perdere ciò che conta davvero.

    Venerdì 13 dicembre 2019 ha avuto luogo un evento speciale organizzato in collaborazione con The Blank dall’agenzia di comunicazione bergamasca specializzata in branding: Quid – Value to communication, sponsor della mostra Il Corpo Insensato (2019-2020, Palazzo della Ragione, a cura di Stefano Raimondi), con gli ospiti Andrea Mastrovito e Giuseppe Stampone in dialogo con Stefano Raimondi, direttore di The Blank, e Lorenzo Sommariva, titolare di Quid, sul connubio arte-comunicazione, ponendosi come interrogativo principale la domanda “cosa unisce arte e branding?”. Giuseppe Stampone ha presentato inoltre l’inedita collezione Sale, un lavoro volto a ricordare come l’arte sia spesso confinata in una funzione decorativa, a scapito della sua potenza espressiva e critica.

    Andrea Mastrovito e Giuseppe Stampone sono due artisti accumunati dalla capacità di realizzare immagini ed opere che appaiono di semplice decodificazione ma che sottendono, invece, una pluralità di letture possibili, grande raffinatezza e abbondanza di riferimenti artistici e non solo.

    TB BENEFIT 2018 - ANDREA MASTROVITO, VINCENZO SIMONE
    [== TB == BENEFIT ===== 2018 === ANDREA ==== MASTROVITO ==== VINCENZO ==== SIMONE =]

    Studio per la predica degli uccelli, Andrea Mastrovito



        [== LINK ==]

    In occasione della 15a edizione di BAF – Bergamo Arte Fiera, Andrea Mastrovito (Bergamo, Italia – 1978) e Vincenzo Simone (Seraing, Belgio – 1980), hanno proposto una serie di opere come parte delle attività di benefit a sostegno della programmazione di The Blank.

    ARTDATE 2020 IL DONO/THE GIFT | 12.11.2020 - 15.11.2020
    [= ARTDATE ===== 2020 === IL === DONO === THE ==== GIFT ===== 12.11.2020 ===== 15.11.2020 =]

    ARTDATE | ON-LINE
    Festival di arte contemporanea X edizione
    IL DONO | THE GIFT

    Il Dono | The Gift è il tema affrontato nella X edizione del Festival di arte contemporanea ArtDate svoltosi a Bergamo dal 12 al 15 novembre.
    Come reazione rispetto al difficile momento storico che stiamo vivendo, The Blank ha scelto di convertire il Festival in forma digitale anzichè annullarlo, dando così un segnale di resistenza del mondo della cultura.

    Di seguito i link per vedere e rivedere tutti gli appuntamenti del Festival:

    CONFERENZA INAUGURALE con MASSIMO FINI
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    Massimo Fini, giornalista e scrittore, affronta il tema del “Dono” attraverso una lettura di Denaro, sterco del demonio, saggio sulle orme di Marcel Mauss, in conversazione con Claudia Santeroni.

    MOSTRA IL DONO. SULLA VITA E LA MORTE
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    Link audio-videoguide in Italian and Italian Sign Language (LIS)
    In attesa di poter visitare la mostra dal vivo, il curatore Stefano Raimondi ci conduce alla scoperta delle opere di Matilde Cassani, Alberto Garutti, Felix Gonzalez-Torres, Andrea Mastrovito, Jonathan Monk, Andrea Romano, Namsal Siedlecki.

    TALK con ED ATKINS e DAVID KAMP
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    Ed Atkins (artista e curatore), David Kamp (compositore e sound designer) e Stefano Raimondi (presidente di The Blank) si confrontano sul progetto espositivo The Act Of Seeing With One’s Own Eye, che rende omaggio alla produzione del padre del cinema sperimentale Stan Brakhage e alla ricerca di David Kamp.

    GALLERIES TIME
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    Le gallerie e gli spazi espositivi di Bergamo e provincia presentano i loro progetti attraverso brevi video.

    TALK INFERNI. PAROLE E IMMAGINI DI UN’UMANITÀ AL CONFINE
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    Giuliano Zanchi presenta il libro di Giovanna Brambilla in conversazione con l’autrice.

    TALK METAFOTOGRAFIA (2). LE MUTAZIONI DELLE IMMAGINI
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    Presentazione del libro con Sara Benaglia, Mauro Zanchi, Corrado Benigni, Teresa Giannico, Alessandro Sambini.

    TALK ARTE, SEGNI, PERFORMANCE. RIFLESSIONI SULLA COMUNICAZIONE VISIVA
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    a cura di The Blank LISten Project
    Rita Mazza 
    (direttrice artistica del Festival del Silenzio e performer segnante), Nicola Della Maggiora (artista di Visual Vernacular), Claudia Santeroni e Maria Marzia Minelli (curatrici impegnate in una ricerca sulla pratica della performance) introducono una riflessione sulla Lingua dei Segni e sul suo rapporto con le pratiche performative, teatrali e di Visual Vernacular.

    Le opere di Matilde Cassani e Andrea Romano sono state realizzate per la mostra Il Dono durante la residenza a The Blank, resa possibile grazie al contributo di Fondazione Cariplo.
    Il Festival è frutto di un’intesa culturale con il Comune di Bergamo volta alla promozione e alla valorizzazione di Bergamo come città d’arte e cultura.

    ArtDate è supportato da Regione Lombardia e riconosciuto dalla piattaforma EFFE – Europe for Festivals, Festivals for Europe per la sua qualità artistica, il coinvolgimento della comunità locale e al contempo il respiro europeo.

    AUDIO-VIDEOGUIDE ACCESSIBILI
    AUDIO-VIDEOGUIDE ACCESSIBILI

    In occasione delle mostre organizzate da The Blank, LISten Project propone audio-videoguide accessibili a persone sorde, segnanti e non, e udenti. Ogni video contiene una spiegazione delle opere in Lingua dei Segni Italiana (LIS) accompagnata da sottotitoli e voce narrante. 

    Le audio-videoguide sono realizzate nell’ottica inclusiva del Design for All, consentendo così la fruizione ai differenti pubblici. Tra le proposte elaborate rientrano anche audio-videoguide pensate per i bambini.

    Sempre nell’ottica di rendere la proposta culturale di The Blank accessibile, LISten Project propone degli approfondimenti in LIS con sottotitoli in italiano sulla riceca di alcuni degli artisti più rilevanti del panorama contemporaneo:
    – Regina José Galindo
    – Laura Pugno
    – Jessica Stockholder
    – Göksu Kunak
    – Gian Maria Tosatti 

    SCHOOL PROJECTS
    SCHOOL PROJECTS

    The Blank Educational propone alle scuole di diverso grado un progetto didattico volto a indagare un tema sensibile per l’attualità e per la collettività come quello del dono, concetto attorno al quale si strutturano numerose attività dell’associazione nel 2020.
    Il tema del dono viene proposto ai bambini e ai ragazzi sotto forma di laboratori ispirati a due degli artisti in mostra nella X Edizione del Festival di Arte Contemporanea ArtDate 2020 (12-15 novembre 2020), Alberto Garutti e Namsal Siedlecki.

     

    Che cosa significa donare?
    Se dono, mi aspetto di avere qualcosa in cambio?
    In quanti modi si può donare?
    Che cosa si può donare?
    Si può donare il tempo, un sorriso o un oggetto?

     

    Le proposte sono rivolte alle scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado, secondo una modalità nuova, che rende tutti i partecipanti attori dello stesso progetto.

    ARTDATE 2019 ESSERE PARTE/BEING PART OF | 14.11.2019 - 17.11.2019
    [= ARTDATE == 2019 === ESSERE === PARTE == BEING ==== PART == OF === 14.11.2019 ===== 17.11.2019 ===]

    Giovedì 14, venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 Novembre, Bergamo ospita la nona edizione del Festival di arte contemporanea ArtDate, per la prima volta organizzato in autunno, protagonista di una programmazione culturale della città che si dispiega lungo tutto l’anno.
    Diventato nel corso del tempo un punto di riferimento capace di avvicinare e promuovere l’arte contemporanea presso un pubblico ampio e diversificato, la nona edizione del Festival presenta numerose novità di rilievo, dando principale attenzione alle tematiche di accessibilità e partecipazione.
    Essere Parte / Being Part Of, sviluppato attorno a 6 sezioni tematiche (Show Time, Talk, Collezioni e Dimore, Studio Visit, Kids, ArtErasmus), è una riflessione estesa sul significato di condivisione, che parte dal corpo umano e si estende fino al corpo sociale e politico.
    Il tema attorno cui si sviluppa il Festival è legato all’importanza dell’attività e dell’autonomia del singolo operante all’interno di un sistema che lo sostiene e ne valorizza l’unicità, un’analisi sulla cooperazione nel rispetto della contestuale indipendenza.
    Come in un organismo, in cui la salute e l’autosufficienza delle parti sono funzionali al benessere del corpo che le ospita, così le varie realtà che partecipano ad ArtDate conservano e coltivano una loro singolarità, ma nella convinzione che coordinandosi sia più semplice ottenere il proposito prefisso:
    nella fattispecie, la crescita e il potenziamento della vita culturale della città.
    L’impegno collettivo si sposa dunque con l’alto grado di autonomia e iniziativa individuale in favore del perseguimento dell’intento condiviso.
    Il Festival si sviluppa in più di 30 appuntamenti che coinvolgono tutta la città di Bergamo. Sono presentati i lavori di oltre 100 artisti e all’interno dei progetti sono coinvolte prestigiose istituzioni quali GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, BeGo – Museo Benozzo Gozzoli, MAMbo –Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Thyssen Bornemisza di Madrid e TATE Modern di Londra.

    IN PRATICA
    [=== IN == PRATICA ==]

    La Residenza IN PRATICA è il progetto vincitore del bando “Per Chi Crea”, sostenuto da Mibac e SIAE, realizzato in collaborazione con AIR – artinresidence e in partnership con da FAREViaindustriae. Da ottobre a novembre 2019, 6 artisti italiani under 35, selezionati da una giuria internazionale, realizzano un programma di residenza tra Foligno e Bergamo.

    Gli artisti sono stati scelti tra i candidati dalle residenze della rete di AIR-artinresidence chiamate a collaborare al progetto proponendo ciascuna fino a un massimo di due artisti italiani under 35.

    I vincitori sono:

    Giovanni Chiamenti candidato da VIR Viafarini-in-residence, Matteo Coluccia candidato da GuilmiArtProject, Edoardo Ciaralli candidato da GuilmiArtProject, Mattia Ferretti candidato da Diogene-Bivaccourbano, Ludovico Orombelli candidato da R.A.M.O. Ritratto a Mano e Roberto Memoli candidato da RAMDOM.

    La giuria che ha selezionato gli artisti vincitori è composta da Stefano Raimondi, Carlo Sala e Eugenio Viola.

    Premio Matteo Olivero 40a EDIZIONE
    PREMIO MATTEO OLIVERO
    Premio Matteo Olivero 40a EDIZIONE

    Photo credits: Nadia Pugliese



        [== LINK ==]

    L’opera vincitrice, Analemma, è stata proposta dal duo di artisti newyorkese Mark Barrow & Sarah Parke, ed è stata allestita presso Cappella Cavassa, una sala rinascimentale inserita nel chiostro del convento di San Giovanni a Saluzzo. L’opera è tutt’ora presente nella Cappella.

    La 40a edizione del Premio Matteo Olivero ha invitato attraverso una open call artisti italiani e internazionali, senza limiti di età e di utilizzo dei mezzi espressivi, alla progettazione di una mostra personale sul tema Ricordare la memoria.

    Il totale delle candidature pervenute per partecipare al Premio ammonta a 336. A giudicarle è stata una giuria composta da:

    Stefano Raimondi, Direttore di The Blank Contemporary Art e Direttore Artistico di ArtVerona
    Eva Fabbris, storica dell’arte e curatrice della Fondazione Prada di Milano
    Leah Pires, scrittrice e curatrice
    Roberto Giordana, vicepresidente della Fondazione CRC di Cuneo
    Arturo Demaria, membro della Fondazione Amleto Bertoni

    Premio Matteo Olivero 41a EDIZIONE
    PREMIO MATTEO OLIVERO
    Premio Matteo Olivero 41a EDIZIONE



        [== LINK ==]

    L’edizione 2019 del Premio Matteo Olivero è stata la prima ad adottare il format su invito, che ha poi mantenuto.

    L’edizione 2019 ha visto come artista vincitore il colombiano Santiago Reyes Villaveces (1986). A nominarlo è stato Eugenio Viola.
    L’opera Harp è stata allestita nella Sacrestia della Chiesa di Sant’Ignazio, a Saluzzo. L’opera è stata donata dall’artista alla Città ed è tutt’ora presente all’interno della Sacrestia.

    A selezionare gli artisti sono stati i seguenti advisor internazionali:

    Lorenzo Balbi, Michael Bank Christoffersen, Andrew Berardini, Ginevra Bria, Andrea Bruciati, Emily Butler, Domenico De Chirico, Julia Draganovic, Fredi Fishli, Sara Fumagalli, Georgia Horn, Denis Isaia, Ellen Kapanadze, Lara Khaldi, Sam Korman, Luca Lo Pinto, Simone Menegoi, Bernardo Mosqueira, Alberta Romano, Sona Stepanyan, Marianna Vecellio, Saverio Verini, Eugenio Viola, Xiaoyu Weng.

    Gli artisti selezionati per la 41a edizione sono stati:

    Paola Angelini, Riccardo Arena, Mehraneh Atashi, Ruth Beraha, Luca Bertolo, Bruno Botella, Benji Boyadgian, Dachal Choi, Fabrizio Cotognini, Pauline Curnier Jardin, Anne De Boer, Aria Dean, Paul Eastwood, Farhad Farzali, Francesco Gennari, Oscar Giaconia, Corinna Gosmaro, Ayrson Heraclito, Jacob&Manila, Gvantsa Jishkariani, Andre Komatsu, Phanos Kyriacou, Leigh Ledare, Isaac Lythgoe, Andrea Mastrovito, Luca Monterastelli, Jade Montserrat, Sveta Mordovskaya, Ebechova Muslimovam Oren Pinhassi, Gala Porras Kim, Carlos Reyes, Santiago Reyes Villaveces, Adam Stamp, Jennifer Taylor, Rebecca Topakian, Nicola Verlato, Jan Vorisek, Jakub Woynarowski, Zapruder, Davide Zucco.

    A giudicare i progetti pervenuti è stata una giuria composta da:

    Stefano Raimondi, Direttore di The Blank Contemporary Art e Direttore Artistico di ArtVerona
    Chrissie Iles, Curatrice del Whitney Museum di New York
    Nicola Ricciardi, Direttore delle OGR di Torino
    Roberto Giordana, Vice Direttore Generale della Fondazione CRC di Cuneo
    Arturo Demaria, membro della Fondazione Amleto Bertoni

    Premio Matteo Olivero 42a EDIZIONE
    PREMIO MATTEO OLIVERO
    Premio Matteo Olivero 42a EDIZIONE

    Photo credits: Chiara Bruno



        [== LINK ==]

    È l’artista tedesco Veit Laurent Kurz il vincitore della 42° edizione del Premio Matteo Olivero.
    L’inaugurazione della mostra, dopo esser stata rimandata a causa dell’emergenza coronavirus, si è tenuta il 2 ottobre 2020 presso la Sala “de Foix” di Casa Cavassa (Saluzzo, Piemonte).

    Ad assegnare questa edizione del Premio una giuria internazionale composta da:

    Marianna Vecellio, curatrice del Castello di Rivoli di Torino
    Ruba Katrib, curatrice del MoMA PS1 di New York
    Stefano Raimondi, Direttore di The Blank Contemporary Art e Direttore Artistico di ArtVerona
    Roberto Giordana, vicepresidente della Fondazione CRC di Cuneo
    Arturo Demaria, membro della Fondazione Amleto Bertoni.

    A segnalare l’artista vincitore è stata Caterina Molteni (Curatrice indipendente), che come altri professionisti del settore ha preso parte in qualità di advisor al Premio: Ilaria Bonacossa (Direttrice di Artissima, Torino), Michele Bonuomo (Direttore del mensile «Arte»), Elisa Carollo (Consulente d’arte), Irene Sofia Comi (Curatrice indipendente e critica d’arte), Laura Copelin (Direttrice esecutiva e curatrice Ballroom Marfa), Alfredo Cramerotti (Direttore MOSTYN, Galles), Giacinto Di Pietrantonio (Professore di Storia dell’Arte Accademia di Brera, Milano, Critico e Curatore Indipendente), Matilde Galletti (Storica d’arte, critica e curatrice), Matteo Ghidoni (Architetto ed editore), Antonio Grulli (Critico d’arte e curatore indipendente), Laura Lecce (Buyer per la sezione Design+Art del gruppo Yoox Net-A-Porter), Hanne Mugas (Direttrice Kunsthall Stavanger), Andrea Neustein (Curatrice indipendente), Letizia Ragaglia (Direttrice Museion, Bolzano), Maria Chiara Valacchi (Fondatrice spazio non-profit Cabinet di Milano), Benjamin Weil (Direttore artistico Centro Botín, Santander).

    Gli artisti selezionati per la 42a edizione sono: Rosa Aiello, Olì Bonzanigo, Alfonso Borragán, Guendalina Cerruti, Roberto Coda Zabetta, Keren Cytter, Louis De Belle, Violet Dennison, Sarah Entwistle, Irene Fenara, Miguel Fernández de Castro, Anna Franceschini, Emily Jones, Veit Laurent Kurz, Sonia Leimer, Hanne Lippard, Marcovinicio, Silvia Mariotti, Ornaghi & Prestinari, Edoardo Piermattei, Giuliana Rosso, Gabriel Rico, Oscar Santillan, Lise Stoufflet, Patrick Tuttofuoco, Alice Visentin, Kennedy Yanko, Italo Zuffi.

    IRENE FENARA | TÈ E BISCOTTI
    [= IRENE FENARA = TÈ E BISCOTTI =]

    THE BLANK KITCHEN
    IRENE FENARA
    TÈ E BISCOTTI
    Venerdì 24 gennaio 2020, ore 9:30-12
    Studio di Irene Fenara
    Fondazione Collegio Artistico Venturoli
    via Centotrecento 4, Bologna



        [== LINK ==]

    Venerdì 24 gennaio, The Blank propone The Blank Kitchen | Irene Fenara – Tè e biscotti, appuntamento culinario organizzato in occasione della Bologna Art Week presso lo studio di Irene Fenara a Bologna dalle 9:30 alle 12:00.

    The Blank Kitchen nasce con il desiderio di far entrare alcuni dei più interessanti artisti del panorama internazionale in relazione con gli appassionati d’arte e i curiosi attraverso uno strumento trasversale e conviviale come quello del cibo e della cucina.

    Nata a Bologna nel 1990, Irene Fenara è un’artista italiana che lavora soprattutto con la video installazione e la sperimentazione fotografica, incentrata sull’interazione con le fotocamere di sorveglianza. La sua ricerca indaga il concetto di tempo e memoria, lavorando con immagini che ribaltano i punti di vista e generano situazioni di disorientamento spaziale, “con un occhio rivolto alle tecnologie e l’altro al cielo”.

    ITALIAN COUNCIL 2019 - GIAN MARIA TOSATTI
    [= ITALIAN = COUNCIL ===== 2019 ====== GIAN === MARIA === TOSATTI ==]

    [= Episodio di Odessa =]

    Talk:
    Around the end of the world or about the end of mankind
    8 dicembre ore 18.00 (ora italiana)

    Kyiv – IZONE, Naberezhno-Lugova St, 8
    Talk organizzata da Izolyatsia – Platform for Cultural initiatives, The Blank Contemporary Art, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Kiev, in occasione della Giornata del Contemporaneo, iniziativa promossa da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani).

    Info:
    Return to Odessa
    Museum of Contemporary Art, Odessa
    12 dicembre, 19.00
    La mostra è visitabile dal 14 dicembre al 15 gennaio 2021
    Odessa, spiaggia del lago Kuyalnyk, Ucraina

    [= Episodio di Istanbul =]



        [== LINK ==]

    The Blank Contemporary Art è lieta di essere tra i vincitori dell’Italian Council (settima edizione, 2019), programma di promozione di arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.

    Il Ministero ha premiato il progetto dell’artista Gian Maria Tosatti Dittico del Trauma, che ha come obiettivo quello di mostrare gli aspetti controversi di determinati contesti europei, realizzando dei “ritratti” della società privi di posizioni politiche personali o di convinzioni arbitrarie. Nello specifico l’artista indaga i panorami offerti dai contesti dell’Ucraina (Episodio di Odessa) e della Turchia (Episodio di Istanbul), luoghi emblematici dell’Europa contemporanea in cui si è consumato un trauma che ne ha alterato fortemente il tessuto culturale, politico e territoriale. I lasciti vengono esaminati dal punto di vista intimo e umano del cittadino sul quale inevitabilmente incidono, mettendone in discussione l’identità.

    L’artista realizzerà due installazioni ambientali, una per ogni area. La restituzione finale dell’intera esperienza avverrà nella città di Bergamo, in una mostra che racchiuderà i due “episodi” che, facenti parte dello stesso progetto, andranno a formare il Dittico del Trauma.
    Il progetto sarà accompagnato dalla realizzazione di un catalogo che documenterà le mostre e includerà testi critici volti a testimoniare lo stato attuale della nostra civiltà e immagini di documentazione degli interventi. Il catalogo sarà presentato ufficialmente in occasione della mostra a Bergamo.

    Progetto realizzato in collaborazione con: RUFA – Rome University of Fine Arts (Roma, Italia), Accademia di belle arti di Napoli (Napoli, Italia), IZOLYATSIA. Platform for Cultural Initiatives (Kiev, Ucraina), Depo (Istanbul, Turchia).

    Gian Maria Tosatti (Roma, 1980) è un artista visivo.
    I suoi progetti sono indagini di lunga durata su specifici temi legati al concetto di identità dal punto di vista politico e spirituale. Il suo lavoro consiste principalmente in installazioni site specific di larga scala, concepite per interi edifici o aree urbane. La sua pratica coinvolge spesso le comunità dei luoghi in cui opera. Nel 2015 ArtReview lo ha inserito nella lista dei trenta artisti più interessanti della sua generazione (Future Greats). Nel 2014 la rivista internazionale Domus ha incluso la sua installazione My dreams, they’ll never surrender tra le dieci migliori mostre al mondo per quell’anno. Tosatti è anche giornalista, editorialista per il Corriere della Sera e per la rivista Opera Viva, scrittore di saggi sull’arte e sulla politica.
    Il suo lavoro è stato esposto all’Hessel Museum del CCS BARD (New York – 2014), al museo MADRE (Napoli – 2016), al Lower Manhattan Cultural Council (New York – 2011), alla Galleria Nazionale (Roma – 2017), al Petah Tikva Museum of Art (Petah Tikva – 2017), al Museo Archeologico di Salerno (Salerno – 2014), all’American Academy in Rome (Roma – 2013), al Museo Villa Croce (Genova – 2012), al Palazzo delle Esposizioni (Roma – 2008), al Chelsea Art Museum (New York – 2009), alla BJCEM (2014).

    VISITE GUIDATE ACCESSIBILI
    VISITE GUIDATE ACCESSIBILI

    LISten Project organizza visite guidate accessibili in Lingua dei Segni Italiana a collezioni permanenti, mostre temporanee e installazioni. Le visite guidate sono condotte da mediatori culturali LIS in grado di progettare percorsi tematici e modulari e di interagire direttamente con il pubblico in LIS senza il bisogno della mediazione di un interprete.

    Premio Matteo Olivero 43a EDIZIONE
    PREMIO MATTEO OLIVERO
    Premio Matteo Olivero 43a EDIZIONE

    Photo credit: Giuseppe D’Anna



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    È Roberto Pugliese il vincitore del 43° Premio Matteo Olivero.

    La giuria composta da Ilaria Bonacossa, dal 2017 direttrice di Artissima Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, Alessandro Rabottini critico d’arte, curatore e direttore artistico della Fondazione In Between Art Film, Arturo Demaria consigliere della Fondazione Amleto Bertoni, Roberto Giordana vicedirettore generale della Cassa di Risparmio di Cuneo insieme a Stefano Raimondi curatore del Premio, dal 2010 direttore di The Blank Contemporary Art e dal 2020 direttore artistico di ArtVerona ha assegnato all’unanimità il Premio Matteo Olivero 2021 a ROBERTO PUGLIESE con il progetto Sinestesia Eco

    L’opera, un’installazione sonora che sarà collocata sulla facciata del nuovo Centro Studi sulle Tastiere Storiche di Saluzzo, creerà un dialogo armonico tra i contenuti e gli strumenti presenti all’interno del Centro Studi e l’architettura esterna, trasformando l’edificio in un modello di Palazzo Musicale. Sinestesia Eco, quale cassa armonica delle attività di composizione del Centro Studi, metterà in dialogo passato e presente, unendo la tradizione musicale classica alle sperimentazioni elettroniche contemporanee. La natura al tempo stesso visiva e uditiva dell’opera sarà capace di interagire e coinvolgere la comunità del territorio e di essere al tempo stesso motore di un percorso culturale che la città di Saluzzo ha attivato attraverso il Premio Matteo Olivero. 

    La giuria ha inoltre attribuito due menzioni speciali a Raffaela Naldi Rossano e Eugenio Tibaldi per le proposte presentate e riconosce la grande qualità di tutti i progetti presentati ringraziando gli artisti e gli advisor che hanno preso parte al premio.

    A segnalare i 27 finalisti del premio sono stati infatti prestigiosi advisor del panorama internazionale: Jessica Bianchera (storica dell’arte, curatrice indipendente e project manager, direttore artistico di Spazio Cordis e presidente di Urbs Picta), Daniele De Luigi (curatore di Fondazione Modena Arti Visive), Sara Dolfi Agostini (curatrice di Blitz Valletta, Malta), Rossella Farinotti (critica d’arte contemporanea e di cinema), Ilaria Gianni (co-fondatrice del Magic Lantern Film Festival), Lucrezia Longobardi (critica d’arte e curatrice indipendente), Matteo Lucchetti (curatore e scrittore), Lorenzo Madaro (Curatore d’arte contemporanea e docente di Storia dell’arte e Fenomenologia delle arti contemporanee nell’Accademia di Belle Arti di Lecce), Angel Moya Garcia (critico e curatore, è responsabile della programmazione del Mattatoio, Roma), Claudio Musso (critico d’arte, curatore indipendente, docente presso l’Accademia G. Carrara di Belle Arti di Bergamo), Domenico Quaranta (critico d’arte contemporanea, curatore e docente), Silvia Salvati (curatrice al Museo MADRE, Napoli), Valentina Tanni (storica dell’arte, curatrice e docente), Francesco Tenaglia (giornalista e direttore artistico dello spazio espositivo Sgomento Zurigo, Zurigo), Alessandra Troncone (storica dell’arte, curatrice e co-direttrice artistica di Underneath the Arches).

    Il percorso di selezione, quest’anno finalizzato alla valorizzazione e al supporto di artisti italiani e residenti in Italia, ha candidato al Premio Matteo Olivero Filippo Berta, Letizia Calori, Lucia Cristiani, Daniele D’Acquisto, Giuseppe De Mattia, Antonio Della Guardia, Federica Di Pietrantonio, Binta Diaw, Christian Fogarolli, Ettore Favini, Riccardo Giacconi, Alberto Gianfreda, Norma Jeane, Mariangela Levita e Domenico Crisci, Jacopo Mazzonelli, Raffaela Naldi Rossano, Alek O., Parasite 2.0 e Ludovica Galletta, Donato Piccolo, Roberto Pugliese, Margherita Raso, Marinella Senatore, Michele Spanghero, Marco Strappato, Eugenio Tibaldi, Gian Maria Tosatti

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