È Roberto Pugliese il vincitore del 43° Premio Matteo Olivero.
La giuria composta da Ilaria Bonacossa, dal 2017 direttrice di Artissima Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, Alessandro Rabottini critico d’arte, curatore e direttore artistico della Fondazione In Between Art Film, Arturo Demaria consigliere della Fondazione Amleto Bertoni, Roberto Giordana vicedirettore generale della Cassa di Risparmio di Cuneo insieme a Stefano Raimondi curatore del Premio, dal 2010 direttore di The Blank Contemporary Art e dal 2020 direttore artistico di ArtVerona ha assegnato all’unanimità il Premio Matteo Olivero 2021 a ROBERTO PUGLIESE con il progetto Sinestesia Eco.
L’opera, un’installazione sonora che sarà collocata sulla facciata del nuovo Centro Studi sulle Tastiere Storiche di Saluzzo, creerà un dialogo armonico tra i contenuti e gli strumenti presenti all’interno del Centro Studi e l’architettura esterna, trasformando l’edificio in un modello di Palazzo Musicale. Sinestesia Eco, quale cassa armonica delle attività di composizione del Centro Studi, metterà in dialogo passato e presente, unendo la tradizione musicale classica alle sperimentazioni elettroniche contemporanee. La natura al tempo stesso visiva e uditiva dell’opera sarà capace di interagire e coinvolgere la comunità del territorio e di essere al tempo stesso motore di un percorso culturale che la città di Saluzzo ha attivato attraverso il Premio Matteo Olivero.
La giuria ha inoltre attribuito due menzioni speciali a Raffaela Naldi Rossano e Eugenio Tibaldi per le proposte presentate e riconosce la grande qualità di tutti i progetti presentati ringraziando gli artisti e gli advisor che hanno preso parte al premio.
A segnalare i 27 finalisti del premio sono stati infatti prestigiosi advisor del panorama internazionale: Jessica Bianchera (storica dell’arte, curatrice indipendente e project manager, direttore artistico di Spazio Cordis e presidente di Urbs Picta), Daniele De Luigi (curatore di Fondazione Modena Arti Visive), Sara Dolfi Agostini (curatrice di Blitz Valletta, Malta), Rossella Farinotti (critica d’arte contemporanea e di cinema), Ilaria Gianni (co-fondatrice del Magic Lantern Film Festival), Lucrezia Longobardi (critica d’arte e curatrice indipendente), Matteo Lucchetti (curatore e scrittore), Lorenzo Madaro (Curatore d’arte contemporanea e docente di Storia dell’arte e Fenomenologia delle arti contemporanee nell’Accademia di Belle Arti di Lecce), Angel Moya Garcia (critico e curatore, è responsabile della programmazione del Mattatoio, Roma), Claudio Musso (critico d’arte, curatore indipendente, docente presso l’Accademia G. Carrara di Belle Arti di Bergamo), Domenico Quaranta (critico d’arte contemporanea, curatore e docente), Silvia Salvati (curatrice al Museo MADRE, Napoli), Valentina Tanni (storica dell’arte, curatrice e docente), Francesco Tenaglia (giornalista e direttore artistico dello spazio espositivo Sgomento Zurigo, Zurigo), Alessandra Troncone (storica dell’arte, curatrice e co-direttrice artistica di Underneath the Arches).
Il percorso di selezione, quest’anno finalizzato alla valorizzazione e al supporto di artisti italiani e residenti in Italia, ha candidato al Premio Matteo Olivero Filippo Berta, Letizia Calori, Lucia Cristiani, Daniele D’Acquisto, Giuseppe De Mattia, Antonio Della Guardia, Federica Di Pietrantonio, Binta Diaw, Christian Fogarolli, Ettore Favini, Riccardo Giacconi, Alberto Gianfreda, Norma Jeane, Mariangela Levita e Domenico Crisci, Jacopo Mazzonelli, Raffaela Naldi Rossano, Alek O., Parasite 2.0 e Ludovica Galletta, Donato Piccolo, Roberto Pugliese, Margherita Raso, Marinella Senatore, Michele Spanghero, Marco Strappato, Eugenio Tibaldi, Gian Maria Tosatti.
È Marinella Senatore la vincitrice del 44° Premio Matteo Olivero.
Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni, 1977) è un’artista multidisciplinare, con una formazione in musica, belle arti e cinema. La sua pratica è caratterizzata da una forte dimensione collettiva, partecipativa e sociale.
L’artista presenta la sua opera “Dance First/Think Later” che andrà a rendere unico il foyer del Cinema Teatro Magda Olivero.
La giuria di questa edizione è composta da Sara Fumagalli, Matteo Ghidoni, Roberto Giordana, Tiziana Buccico e Arturo Demaria.
L’opera vincitrice, Analemma, è stata proposta dal duo di artisti newyorkese Mark Barrow & Sarah Parke, ed è stata allestita presso Cappella Cavassa, una sala rinascimentale inserita nel chiostro del convento di San Giovanni a Saluzzo. L’opera è tutt’ora presente nella Cappella.
La 40a edizione del Premio Matteo Olivero ha invitato attraverso una open call artisti italiani e internazionali, senza limiti di età e di utilizzo dei mezzi espressivi, alla progettazione di una mostra personale sul tema Ricordare la memoria.
Il totale delle candidature pervenute per partecipare al Premio ammonta a 336. A giudicarle è stata una giuria composta da:
Stefano Raimondi, Direttore di The Blank Contemporary Art e Direttore Artistico di ArtVerona
Eva Fabbris, storica dell’arte e curatrice della Fondazione Prada di Milano
Leah Pires, scrittrice e curatrice
Roberto Giordana, vicepresidente della Fondazione CRC di Cuneo
Arturo Demaria, membro della Fondazione Amleto Bertoni
L’edizione 2019 del Premio Matteo Olivero è stata la prima ad adottare il format su invito, che ha poi mantenuto.
L’edizione 2019 ha visto come artista vincitore il colombiano Santiago Reyes Villaveces (1986). A nominarlo è stato Eugenio Viola.
L’opera Harp è stata allestita nella Sacrestia della Chiesa di Sant’Ignazio, a Saluzzo. L’opera è stata donata dall’artista alla Città ed è tutt’ora presente all’interno della Sacrestia.
A selezionare gli artisti sono stati i seguenti advisor internazionali:
Lorenzo Balbi, Michael Bank Christoffersen, Andrew Berardini, Ginevra Bria, Andrea Bruciati, Emily Butler, Domenico De Chirico, Julia Draganovic, Fredi Fishli, Sara Fumagalli, Georgia Horn, Denis Isaia, Ellen Kapanadze, Lara Khaldi, Sam Korman, Luca Lo Pinto, Simone Menegoi, Bernardo Mosqueira, Alberta Romano, Sona Stepanyan, Marianna Vecellio, Saverio Verini, Eugenio Viola, Xiaoyu Weng.
Gli artisti selezionati per la 41a edizione sono stati:
Paola Angelini, Riccardo Arena, Mehraneh Atashi, Ruth Beraha, Luca Bertolo, Bruno Botella, Benji Boyadgian, Dachal Choi, Fabrizio Cotognini, Pauline Curnier Jardin, Anne De Boer, Aria Dean, Paul Eastwood, Farhad Farzali, Francesco Gennari, Oscar Giaconia, Corinna Gosmaro, Ayrson Heraclito, Jacob&Manila, Gvantsa Jishkariani, Andre Komatsu, Phanos Kyriacou, Leigh Ledare, Isaac Lythgoe, Andrea Mastrovito, Luca Monterastelli, Jade Montserrat, Sveta Mordovskaya, Ebechova Muslimovam Oren Pinhassi, Gala Porras Kim, Carlos Reyes, Santiago Reyes Villaveces, Adam Stamp, Jennifer Taylor, Rebecca Topakian, Nicola Verlato, Jan Vorisek, Jakub Woynarowski, Zapruder, Davide Zucco.
A giudicare i progetti pervenuti è stata una giuria composta da:
Stefano Raimondi, Direttore di The Blank Contemporary Art e Direttore Artistico di ArtVerona
Chrissie Iles, Curatrice del Whitney Museum di New York
Nicola Ricciardi, Direttore delle OGR di Torino
Roberto Giordana, Vice Direttore Generale della Fondazione CRC di Cuneo
Arturo Demaria, membro della Fondazione Amleto Bertoni
È l’artista tedesco Veit Laurent Kurz il vincitore della 42° edizione del Premio Matteo Olivero.
L’inaugurazione della mostra, dopo esser stata rimandata a causa dell’emergenza coronavirus, si è tenuta il 2 ottobre 2020 presso la Sala “de Foix” di Casa Cavassa (Saluzzo, Piemonte).
Ad assegnare questa edizione del Premio una giuria internazionale composta da:
Marianna Vecellio, curatrice del Castello di Rivoli di Torino
Ruba Katrib, curatrice del MoMA PS1 di New York
Stefano Raimondi, Direttore di The Blank Contemporary Art e Direttore Artistico di ArtVerona
Roberto Giordana, vicepresidente della Fondazione CRC di Cuneo
Arturo Demaria, membro della Fondazione Amleto Bertoni.
A segnalare l’artista vincitore è stata Caterina Molteni (Curatrice indipendente), che come altri professionisti del settore ha preso parte in qualità di advisor al Premio: Ilaria Bonacossa (Direttrice di Artissima, Torino), Michele Bonuomo (Direttore del mensile «Arte»), Elisa Carollo (Consulente d’arte), Irene Sofia Comi (Curatrice indipendente e critica d’arte), Laura Copelin (Direttrice esecutiva e curatrice Ballroom Marfa), Alfredo Cramerotti (Direttore MOSTYN, Galles), Giacinto Di Pietrantonio (Professore di Storia dell’Arte Accademia di Brera, Milano, Critico e Curatore Indipendente), Matilde Galletti (Storica d’arte, critica e curatrice), Matteo Ghidoni (Architetto ed editore), Antonio Grulli (Critico d’arte e curatore indipendente), Laura Lecce (Buyer per la sezione Design+Art del gruppo Yoox Net-A-Porter), Hanne Mugas (Direttrice Kunsthall Stavanger), Andrea Neustein (Curatrice indipendente), Letizia Ragaglia (Direttrice Museion, Bolzano), Maria Chiara Valacchi (Fondatrice spazio non-profit Cabinet di Milano), Benjamin Weil (Direttore artistico Centro Botín, Santander).
Gli artisti selezionati per la 42a edizione sono: Rosa Aiello, Olì Bonzanigo, Alfonso Borragán, Guendalina Cerruti, Roberto Coda Zabetta, Keren Cytter, Louis De Belle, Violet Dennison, Sarah Entwistle, Irene Fenara, Miguel Fernández de Castro, Anna Franceschini, Emily Jones, Veit Laurent Kurz, Sonia Leimer, Hanne Lippard, Marcovinicio, Silvia Mariotti, Ornaghi & Prestinari, Edoardo Piermattei, Giuliana Rosso, Gabriel Rico, Oscar Santillan, Lise Stoufflet, Patrick Tuttofuoco, Alice Visentin, Kennedy Yanko, Italo Zuffi.
È Roberto Pugliese il vincitore del 43° Premio Matteo Olivero.
La giuria composta da Ilaria Bonacossa, dal 2017 direttrice di Artissima Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, Alessandro Rabottini critico d’arte, curatore e direttore artistico della Fondazione In Between Art Film, Arturo Demaria consigliere della Fondazione Amleto Bertoni, Roberto Giordana vicedirettore generale della Cassa di Risparmio di Cuneo insieme a Stefano Raimondi curatore del Premio, dal 2010 direttore di The Blank Contemporary Art e dal 2020 direttore artistico di ArtVerona ha assegnato all’unanimità il Premio Matteo Olivero 2021 a ROBERTO PUGLIESE con il progetto Sinestesia Eco.
L’opera, un’installazione sonora che sarà collocata sulla facciata del nuovo Centro Studi sulle Tastiere Storiche di Saluzzo, creerà un dialogo armonico tra i contenuti e gli strumenti presenti all’interno del Centro Studi e l’architettura esterna, trasformando l’edificio in un modello di Palazzo Musicale. Sinestesia Eco, quale cassa armonica delle attività di composizione del Centro Studi, metterà in dialogo passato e presente, unendo la tradizione musicale classica alle sperimentazioni elettroniche contemporanee. La natura al tempo stesso visiva e uditiva dell’opera sarà capace di interagire e coinvolgere la comunità del territorio e di essere al tempo stesso motore di un percorso culturale che la città di Saluzzo ha attivato attraverso il Premio Matteo Olivero.
La giuria ha inoltre attribuito due menzioni speciali a Raffaela Naldi Rossano e Eugenio Tibaldi per le proposte presentate e riconosce la grande qualità di tutti i progetti presentati ringraziando gli artisti e gli advisor che hanno preso parte al premio.
A segnalare i 27 finalisti del premio sono stati infatti prestigiosi advisor del panorama internazionale: Jessica Bianchera (storica dell’arte, curatrice indipendente e project manager, direttore artistico di Spazio Cordis e presidente di Urbs Picta), Daniele De Luigi (curatore di Fondazione Modena Arti Visive), Sara Dolfi Agostini (curatrice di Blitz Valletta, Malta), Rossella Farinotti (critica d’arte contemporanea e di cinema), Ilaria Gianni (co-fondatrice del Magic Lantern Film Festival), Lucrezia Longobardi (critica d’arte e curatrice indipendente), Matteo Lucchetti (curatore e scrittore), Lorenzo Madaro (Curatore d’arte contemporanea e docente di Storia dell’arte e Fenomenologia delle arti contemporanee nell’Accademia di Belle Arti di Lecce), Angel Moya Garcia (critico e curatore, è responsabile della programmazione del Mattatoio, Roma), Claudio Musso (critico d’arte, curatore indipendente, docente presso l’Accademia G. Carrara di Belle Arti di Bergamo), Domenico Quaranta (critico d’arte contemporanea, curatore e docente), Silvia Salvati (curatrice al Museo MADRE, Napoli), Valentina Tanni (storica dell’arte, curatrice e docente), Francesco Tenaglia (giornalista e direttore artistico dello spazio espositivo Sgomento Zurigo, Zurigo), Alessandra Troncone (storica dell’arte, curatrice e co-direttrice artistica di Underneath the Arches).
Il percorso di selezione, quest’anno finalizzato alla valorizzazione e al supporto di artisti italiani e residenti in Italia, ha candidato al Premio Matteo Olivero Filippo Berta, Letizia Calori, Lucia Cristiani, Daniele D’Acquisto, Giuseppe De Mattia, Antonio Della Guardia, Federica Di Pietrantonio, Binta Diaw, Christian Fogarolli, Ettore Favini, Riccardo Giacconi, Alberto Gianfreda, Norma Jeane, Mariangela Levita e Domenico Crisci, Jacopo Mazzonelli, Raffaela Naldi Rossano, Alek O., Parasite 2.0 e Ludovica Galletta, Donato Piccolo, Roberto Pugliese, Margherita Raso, Marinella Senatore, Michele Spanghero, Marco Strappato, Eugenio Tibaldi, Gian Maria Tosatti.