Giacomo, via Quarenghi 33 e 48c/d, 24122 Bergamo
Coordinatore: prof. Francesco Pedrini
Tutors: Barbara Boiocchi e Daniele Maffeis
tutor@accademiabellearti.bg.it
Omaggio affettivo nel nome al fondatore dell’Accademia, il conte Giacomo Carrara, Giacomo è nato con lo scopo di sviluppare attività che siano motore d’integrazione con il quartiere e ambito di esperienze formative per gli studenti e i giovani diplomati.
Gli spazi di via Quarenghi accolgono un ricco programma espositivo annuale di mostre e progetti ideati e realizzati da studenti e diplomati, oltre che lezioni, incontri, conferenze, seminari con visiting professor e altre iniziative culturali e formative promosse dall’Accademia.
– Bando Giacomo: è il bando attraverso cui studenti e diplomati possono presentare progetti, mostre, incontri, eventi e altro ancora, da realizzarsi a loro cura presso lo Spazio Giacomo (civico 48c/d) durante l’anno accademico. L’Accademia costruisce la programmazione di Giacomo sulla base dei progetti selezionati cui assegna una borsa di studio per la produzione.
– Dopolalode: la mostra che si tiene con cadenza annuale dei più meritevoli progetti artistici presentati come tesi di diploma nell’arco del precedente anno accademico.
– Studio d’artista: il civico 33 diventa durante l’anno studio d’artista, ospitando in residenza studenti e diplomati selezionati tramite il Bando Da Giacomo – Studio d’artista.
10.00 – 21.00
Palazzo della Ragione
Piazza Vecchia, 8A Città Alta – Bergamo
● INFINITO PRESENTE
Yayoi Kusama
a cura di Stefano Raimondi
opening su invito
Graham Hudson
Athleisure Antiquity (Fountain)
2020
940 cm x 980 cm x 350 cm
Impalcatura, palle da ginnastica, tubo flessibile, acqua, piscina in acciaio e figure in polipropilene; Discobolo, David, Nike e Venere
Commissionato da by Wavelength, Shanghai
Courtesy, Monitor Roma, Lisbona, Pereto
THE BLANK CONTEMPORARY ART
99 PAROLE CON GRAHAM HUDSON
Desideri costruire un corpo bello? Nel 1882, l’artista circense Friedriech Wilhem Müller girò l’Italia, ispirato da sculture come il David di Michelangelo, con l’intento di rimodellare il proprio corpo a loro immagine. Si ribattezzò Eugen Sandow, diventando il primo body builder al mondo e un simbolo del Modernismo. È nel Grande Vetro di Duchamp e nell’Ulisse di Joyce. Schwarzenegger chiama Sandow ‘My Hero’, ha ispirato l’aerobica della NASA e lo yoga moderno. Ma le sculture romane erano copie di opere greche perdute, che erano più algoritmi matematici che studi anatomici. Oggi inseguiamo questa storia di classicismo, modernismo e facsimile per sognare l’irraggiungibile.
SCUOLA DELL’INFANZIA
“Uomini che passeggiate per giardini e campi, prati e boschi, perché non schiudete i vostri sensi ad ascoltare quanto vi insegna la natura nel suo auto linguaggio?”
F. Froebel
I doni di Froebel erano un insieme di strumenti offerti ai bambini per la loro gioia e il loro divertimento. A cosa servivano questi strumenti? Servivano al bambino per giocare, azione insostituibile nello sviluppo cognitivo di ognuno.
Le attività
Le forme geometriche diventano strumenti per indagare l’interiorità, per rappresentare le emozioni e per esplorare il mondo naturale.
Modalità e costi
Le due attività potranno avere la durata di 1.30 h ciascuna. L’insegnante, o gli insegnanti, parteciperanno ad una videochiamata durante la quale verrà presentata la proposta, l’incontro sarà di 1 h.
Attività a cura di Manuela Sormani (Manu Lab).
Per dettagli ulteriori e costi scrivere a educational@theblank.it.
Sabato 27 maggio alla Sagra dell’Arte, si è svolto il Concorso Fotografico di ArtDate 2017, in collaborazione con Fornitureconti.it.
I partecipanti dovevano farsi scattare una polaroid, che è diventata il punto di partenza per una fotografia ulteriore, in digitale, realizzata all’interno del contesto della Sagra.
La giuria composta da esperti di fornitureconti.it ha decretato i tre vincitori.
1° premio: ALESSIA BELLINI
Fujifilm mini 8 + ricarica
2° premio: MARIELLA FORESTI
Buono stampa del valore di 25 euro
3° premio: CHIARA TODESCHINI
Workshop a scelta tra quelli proposti durante l’anno da Fornitureconti.it
I premi potranno essere ritirati presso lo store di Fornitureconti.it (Via Papa Giovanni XXIII 27/10, Albano Sant’Alessandro – BG).
In collaborazione con Manu Lab, con il sostegno di QUID – Value to communication e la partnership di Edoomark.
In occasione della mostra “Il Corpo Insensato” (14 novembre 2019 – 6 gennaio 2020, Palazzo della Ragione, Piazza Vecchia, Bergamo) sono stati organizzati laboratori didattici dedicati ai bambini dai 3 ai 10 anni per riflettere sul tema del corpo umano, sul suo perfetto funzionamento e sul suo valore.
I laboratori sono stati strutturati al fine di favorire inoltre la conoscenza di tematiche, tecniche e linguaggi degli artisti contemporanei a partire dalla presentazione e dall’incontro con alcune opere presenti in mostra.
Ogni opera ha rappresentato il punto di partenza di percorso di scoperta dello spazio, del corpo e dell’arte e di una sperimentazione di nuovi modi di esplorare, conoscere, emozionarsi.
Ogni laboratorio è stato anche un momento di incontro e contaminazione tra lingue e linguaggi espressivi differenti: Lingua dei Segni italiana, lingua italiana, linguaggio verbale, corporeo e artistico.
[= CS Il Dono. Sulla vita e la morte =]
[= Installation view Il Dono. Sulla vita e la morte =]
[= Virtual tour Il Dono. Sulla vita e la morte =]
LA MOSTRA IL DONO. SULLA VITA E LA MORTE APRE AL PUBBLICO NELL’ICONICO PALAZZO DELLA RAGIONE DI BERGAMO.
INAUGURAZIONE Giovedì 4 Febbraio, 10-18
PRESENTAZIONE ISTITUZIONALE Giovedì 4 Febbraio ore 12.00
Venerdì 13 novembre 2020 ha inaugurato a porte chiuse a Palazzo della Ragione nella Sala delle Capriate Il Dono. Sulla vita e la morte a cura di Stefano Raimondi: la mostra nell’attesa di poter essere visitata in presenza è stata resa fruibile grazie alla visita guidata virtuale del curatore e ai racconti degli artisti.
Da giovedì 4 febbraio e fino al 2 maggio la mostra Il Dono. Sulla vita e la morte, organizzata da The Blank insieme al Comune di Bergamo, può finalmente accogliere i visitatori e gli appassionati.
Il Dono. Sulla vita e la morte presenta opere di sette artisti internazionali – Matilde Cassani, Alberto Garutti, Felix Gonzalez-Torres, Andrea Mastrovito, Jonathan Monk, Andrea Romano e Namsal Siedlecki – in dialogo con altrettante associazioni di volontariato sotto il coordinamento di CSV Bergamo – Centro di Servizio per il Volontariato: Aiuto per l’Autonomia Odv ONLUS, Avis Provinciale Bergamo, Ente Nazionale per la Protezione degli Animali (ENPA) – sezione di Bergamo, Fabbrica dei Sogni ONLUS, Orto Botanico di Bergamo ‘Lorenzo Rota’ e Primo Ascolto Alzheimer.
Yayoi Kusama. Infinito Presente
17 NOVEMBRE 2023 – 21 APRILE 2024
Palazzo della Ragione, Piazza Vecchia, Bergamo
ORARI APERTURA PUBBLICO
Dal 17 novembre 21 aprile
lunedì 14-22,30
martedì-domenica 9-22,30
solo con prenotazione
INFORMAZIONI IMPORTANTI DI BIGLIETTERIA E DI VISITA
Biglietti:
La visita della mostra Yayoi Kusama. Infinito Presente richiede l’osservanza di alcune procedure:
Avviso:
Questa installazione è una stanza rivestita di specchi con luci scintillanti in cui si entra tramite una porta che si chiude alle spalle. Se non vi sentite a vostro agio con luci scintillanti e/o con gli spazi chiusi e bui, evitate questa esperienza.
Abbiamo la facoltà di rifiutare l’ingresso o di allontanare qualsiasi persona in stato di ebbrezza o affetta da sostanze stupefacenti. Questo per garantire la sicurezza degli ospiti e di Fireflies on the Water. In tal caso non è previsto il rimborso del biglietto.
COME RAGGIUNGERE PALAZZO DELLA RAGIONE
In auto
Uscita autostrada A4 “Bergamo”, seguire le indicazioni per “Città Alta” e per “Largo Colle Aperto”.
Palazzo della Ragione si trova in Piazza Vecchia, nel centro di Città Alta. I parcheggi a pagamento si trovano lungo le mura e nelle immediate vicinanze. La domenica pomeriggio e nei giorni festivi l’accesso a Città Alta è consentito solo ai mezzi pubblici, taxi e veicoli autorizzati.
Con i mezzi pubblici
Dalla stazione dei treni FS “Bergamo” prendere l’autobus “1A” per Colle Aperto/Università.
Dall’aeroporto di Orio al Serio prendere all’uscita arrivi l’autobus “1” per Città Alta.
Palazzo della Ragione è facilmente raggiungibile anche con la funicolare per Città Alta.
Per ulteriori informazioni
375 641 0165
associazione@theblank.it
Careof e The Blank presentano
My Little Big Data
Eva e Franco Mattes – solo show
Opening: 26 settembre 2019
Mostra: 27 settembre – 10 novembre 2019
a cura di
Martina Angelotti e Stefano Raimondi
My Little Big Data è la mostra personale che riporta in Italia gli artisti Eva e Franco Mattes: una riflessione sul legame insolubile tra vita pubblica e privata, sul concetto di privacy, sulle tracce invisibili che inconsapevolmente disseminiamo nella rete ogni volta che accediamo online.
My Little Big Data è un progetto promosso da The Blank Contemporary Art, vincitore della terza edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo. Con il sostegno di Fotomuseum Winterthur e Biennale di Atene e la collaborazione di GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo; Istituto Italiano di Cultura, Barcellona; Goldsmiths University, Londra; New School University, New York.
“Se l’effetto Panopticon è quando non sai se sei sorvegliato o meno, e quindi ti comporti come se lo fossi, allora l’inverso dell’effetto Panopticon è quando sai di essere sorvegliato, ma ti comporti come se non lo fossi”. Benjamin Bratton.
My Little Big Data è una riflessione sul significato del “vivere connessi” e su quanto la nostra vita pubblica e privata stiano diventando quasi indistinguibili.
Oggi sappiamo che ogni byte di informazione generato dalla nostra vita può essere potenzialmente osservato, ma cosa sanno esattamente di noi questi algoritmi e le persone che li gestiscono? È possibile che le nostre scie di dati ci conoscano meglio di noi stessi?
Ogni nostra azione online lascia una traccia invisibile sepolta nei dati.
Nel loro insieme queste tracce possono rivelare dettagli molto intimi su di noi, ad esempio i cambiamenti negli stati emotivi, le relazioni interpersonali, la visione politica o la posizione geografica. Le nostre informazioni personali sono costantemente raccolte, organizzate, analizzate e vendute da una serie di attori come agenzie governative, social media, istituti bancari o applicazioni per smartphone. Tutte queste entità sono in competizione per influenzare il comportamento degli utenti, traducendolo in profitto e consenso politico. My Little Big Data è un’indagine fai-da-te che mira a rivelare la forma e la misura in cui i nostri dati personali possono essere estratti e sfruttati.
Eva e Franco Mattes, in collaborazione con la Share Foundation di Novi Sad, hanno analizzato i metadati di oltre 70.000 e-mail personali inviate e ricevute tra il 2007 e il 2017, ricavandone “psicografici” che interpretano questi dati, i network personali e interpersonali dei due artisti, le loro abitudini comportamentali, i pattern ricorrenti e le anomalie.
I risultati dell’analisi sono tradotti in un’installazione composta da chilometri di cavi colorati, “psicografici” stampati su mobili per ufficio e un video essay.
Utilizzando strumenti informatici e algoritmi di analisi gli artisti aspirano a creare una nuova consapevolezza dell’attuale sfruttamento dei dati e del loro potenziale utilizzo, trasformando queste tecnologie in uno strumento accessibile a tutti, per dare vita a nuove narrative per comprendere e sperimentare creativamente con esse.
My Little Big Data è un progetto degli artisti Eva e Franco Mattes a cura di The Blank Contemporary Art e promosso da GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e Fotomuseum Winterthur, in collaborazione con istituzioni quali: Biennale di Atene, Atene; Istituto Italiano di Cultura, Barcellona; Goldsmiths University, Londra; New School University, New York. Il progetto è vincitore della terza edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.
Eva e Franco Mattes (Brescia 1976. Vivono e lavorano a New York, USA), compongono un duo, inizialmente noto come 0100101110101101.org, che collabora dal 1995. Sono considerati tra i rappresentanti di punta della Net Art. I loro progetti nascono dalla spiccata capacità di comprensione e utilizzo dei nuovi media. Per più di 20 anni hanno costantemente prodotto lavori che rispondono e sviscerano la nostra condizione di vita iper-connessa, esponendone, spesso con umorismo, le più profonde implicazioni etiche e politiche.