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    ARTE PER LEGITTIMA DIFESA - FABIO MAURI
    ARTE PER LEGITTIMA DIFESA - FABIO MAURI
    [== ARTE === PER == LEGITTIMA ===== DIFESA ==== FABIO == MAURI ==]
    GAMEC – GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
    07.10.16 - 15.01.17

    lunedì – domenica: 10.00 – 19.00
    giovedì: 10.00 – 22.00
    martedì chiuso

    Via San Tomaso, 53 – Bergamo
    tel. + 39 035 270272



        [== LINK ==]

    a cura di Giacinto Di Pietrantonio

    La personale dedicata a Fabio Mauri (Roma, 1926–2009) accoglie una selezione di opere volta ad abbracciare cinquant’anni di lavoro dell’artista, presentando al pubblico alcune tematiche fondanti della sua poetica: Diritti, Identità, Ideologia, Linguaggio, Narrazione e Tempo.
    Installazioni, fotografie, oggetti e opere su carta tracciano un excursus esaustivo della sua ricerca artistica: tra questi, i lavori su cui campeggia protagonista la scritta “FINE” o “THE END”, un termine che l’artista ha utilizzato più volte negli anni e in varie declinazioni tipografiche, con l’intento di sottolineare un diverso aspetto estetico formale che profetizza l’idea di crisi, vista non come un elemento negativo, bensì come un’opportunità per chiudere con il passato e affacciarsi a un nuovo inizio.
    L’installazione monumentale Linguaggio è guerra (1974) presenta oltre cento immagini fotografiche riguardanti le guerre del Novecento e affronta il tema della libertà d’espressione, altro elemento caratteristico della sua ricerca; la serie Le grandi carte (1994), composta da opere fotografiche di grande formato che sintetizzano alcuni tra i lavori più famosi della sua produzione, costituisce una memoria narrata di tutto il lavoro dell’artista. Tra queste si evidenziano le carte raffiguranti la performance storica Ebrea (1971), sul tema della discriminazione razziale e sulla memoria dei campi di concentramento, o Muro Occidentale o del Pianto (1993), emblema della divisione del mondo, dell’esilio, della fuga, dell’esodo forzato.
    E ancora, Cina ASIA Nuova (1996), che ci mostra una serie di avvenimenti legati all’evento storico di Piazza Tienanmen, e la serie Autobiografia come teoria (1997-1998), che evidenzia il concetto di “oggetto”, che per Mauri è in primo luogo un segno, e non semplice merce di consumo.

    Catalogo GAMeC Books.

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