ARS – Arte + Libri | Manuela Manzini: un progetto per il delfino | 17.04.15 – 09.05.15
ARS espone dal 17 di aprile al 9 maggio un progetto dal titolo La fabbrica della cultura.
Questo progetto nato nel 1995 in Francia dove Manuela abita e lavora, si sviluppa in compagnia
di Pierre Laurent, grafico e Jean-Claude Planchet, fotografo. Finalmente, grazie a Fédéric Schaffar
e Adeline Goyet grafici, trova la forma con la quale oggi La fabrique de la culture si presenta qui a
Bergamo: un sito Internet.
La fabrique de la culture è un progetto d’artista che si vuole participativo e interattivo, il suo
materiale di base è la cultura. Fisicamente si tratta di una piattaforma numerica destinata a
raccogliere contenuti culturali elaborati da noi, gli umani, come un «pallino», una passione unica
consumata con discrezione e lasciata, in certi casi, alla posterità familiare. Questi contenuti
recuperati e valorizzati da grafici, fotografi, scrittori, …. sono destinati alla fabbricazione di oggetti
d’esposizione, i Multiples.
Oggi, Ars presenta la versione italiana del sito la fabrique de la culture e propone una versione
originale dei Multiples : Inclusione – un progetto per il Delfino. Di che cosa si tratta ? Ci direte…
Di una promenade nel quartiere di Pignolo dove si trovano tutti i riferimenti che mi ricollegano
alla mia cultura d’origine, io che sono partita da tanti anni. Come scoprire, riscoprire questi mille
sfoglia che io porto in me, nonostante l’assenza?
In collaborazione con la libreria Ars, abbiamo individuato sul territorio, con epicentro La fontana
del delfino e che si estende a nord fino alla chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, a sud alla
Piazzetta Santo Spirito e a est alla Piazza Carrara, una serie di luoghi carichi di storia, di situazioni e
di suggestioni. Su questi luoghi si è invitato una serie di persone e figure professionali, che abitano
nel borgo o su cui gravitano quotidianamente per lavoro, a produrre brevi letture di uno di questi.
Queste letture di inquadramento storico o suggestioni di ordine letterario, impressioni soggettive
o rimandi a citazioni altrui, lavori di scrittura , immagini, video, musica ecc., veri e propri lavori
creativi saranno poi compattati in QR code che verranno esposti in prossimità dei luoghi prescelti
e messi a disposizione dei visitatori della mostra, invitati a percorrere il borgo e a decodificarli col
telefonino. Una mostra interattiva fatta di luoghi, scoperte e condivisioni culturali.
Non dimenticate di scaricare l’applicazione che vi permetterà di leggere i QR code, tipo Mobiletag