Dal lunedì al venerdì: 8.20/13.20 – 14.40/16.10
INGRESSO LIBERO
UBI Banca
Piazza Vittorio Veneto n. 8 – Bergamo
ART UP Incontri ravvicinati con la collezione d’arte di UBI Banca
ART UP è un’iniziativa culturale con cui UBI Banca intende offrire alla gentile clientela un incontro ravvicinato e “guidato” con le opere della sua collezione d’arte antica e contemporanea. Ogni mese, presso l’ingresso della Sede Centrale di Piazza Vittorio Veneto 8, a Bergamo, una nuova opera d’arte (dipinto, scultura, disegno, fotografia, stampa, video, installazione, ecc.) selezionata tra quelle facenti parte della sua raccolta, viene proposta al pubblico e analizzata tramite una scheda storico-critica illustrata e collezionabile realizzata per l’occasione dallo storico dell’arte Enrico De Pascale, curatore responsabile della collezione.
PONZIANO LOVERINI
Funerale greco, 1900 ca. olio su tela – cm 71 x 164
Collezione UBI Banca, Bergamo
Il dipinto è un bozzetto di notevoli dimensioni per un’opera mai realizzata e di cui si ignora (se mai vi è stato) il committente. La scena è impostata con notevole abilità registica sulla diagonale che da sinistra (dov’è la figura in abito scuro affranta dal dolore e appoggiata al muro) sale verso l’alto, lungo la monumentale scalinata. Al centro il corpo esanime di una giovane donna dai lunghi capelli sciolti è trasportato sul catafalco funebre da alcune figure con il capo velato.
Sullo sfondo un lungo corteo di dolenti incede lentamente al chiarore delle torce proveniente da una costruzione simile al Partenone greco. La scena evoca un mondo solenne ed arcaico attingendo a un immaginario di vago sapore simbolista, accentuato dalla pennellata fluida, sintetica e intrisa di luce.
Allievo di Enrico Scuri, Ponziano Loverini subentrò a Cesare Tallone nella carica di Direttore della Accademia Carrara (1899) che mantenne per quasi trent’anni, fino al 1926. La sua specialità fu so- prattutto la pittura sacra, testimoniata dal gran numero di pale d’altare e cicli di affreschi realizzati specialmente per le chiese della provincia di Bergamo e di Brescia, oltre che per Pompei. Nel 1887 dipinge la grande tela con Santa Grata (oggi alla Pinacoteca Vaticana), commissionatagli dalla Diocesi di Bergamo per il Giubileo sacerdotale di Papa Leone XIII. Partecipa a numerose esposizioni nazionali ed estere ottenendo lusinghieri successi. Nel 1913 il Comune di Bergamo gli affida l’incarico di affrescare il Famedio del cimitero cittadino. Molto ricca anche la produzione nel campo della ritrattistica.