Lunedì – venerdì: 8.20/13.20 – 14.40/16.10
INGRESSO LIBERO
Banca Popolare di Bergamo, Piazza Vittorio Veneto n. 8 – Bergamo
ART UP 07/17 – RINO CARRARA
a cura di Enrico De Pascale
Rino Carrara, Mosso in blu e nero n. 291
1988 – trapunto filo di cotone blu e nero, tela blu mossa – cm 100 x 100
Bergamo, collezione Banca Popolare di Bergamo
L’opera è emblematica della fase più apprezzata e nota dell’artista, che ha inizio nella seconda metà degli anni Sessanta dopo la stagione informale. Influenzata dalle ricerche spazialiste, la svolta di Carrara porta a una considerazione del quadro come luogo di accadimenti minimali e antinarrativi in cui i fili suggeriscono al tempo stesso tensioni dinamiche e orientamenti strutturali. La reiterazione dei fili-segni secondo diramati percorsi che si incrociano nello spazio configura una trama di qualità musicale, animando la superficie nel duplice senso della melodia (orizzontale) e dell’armonia (verticale). Al tempo stesso l’opera realizza l’obiettivo di sussumere nel linguaggio “colto” dell’arte visuale una tecnica antica e sapiente quale quella sartoriale.
Rino Carrara (Bergamo 1921-2010)
Dal 1947 Rino Carrara è a Milano dove frequenta Fontana, Castellani, Manzoni. Partecipa a numerose mostre collettive e tiene personali alla Galleria Totti di Milano (1957) e alla Pater (1958 e 1959) presentate da Emilio Tadini e Franco Russoli. Nel 1959 partecipa all’ultima edizione del Premio Bergamo
e negli anni seguenti alla XXI Biennale Nazionale di Milano e al Premio Michetti. Negli anni
Sessanta abbandona l’informale per sperimentare nuove pratiche operative che valorizzano la manualità artigianale; inizia a produrre grandi tele monocrome intessute con fili di cotone e seta. Nel 1998 una sua antologica è allestita alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo a cura di Vittorio Fagone. Nel 2001 è stato insignito del Premio Ulisse dalla Provincia di Bergamo.