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    L’artista del mese
    ZILLA LEUTENEGGER
    [=== ZILLA ==== LEUTENEGGER =]
    NEWSLETTER OTTOBRE 2022
        [== LINK ==]

    Zilla Leutenegger al lavoroPhoto credit: Sebastian Rinderknecht

    THE BLANK CONTEMPORARY ART99 PAROLE CON ZILLA LEUTENEGGER

    Mi piacciono:_23 gradi Celsius (all’esterno)_i cani da pastore bergamasco_le cucine_la strada di casa_i piedi grandi_la sensazione dopo aver nuotato_le mele verdi_noleggiare un’auto_i grand hotel_i gin tonic con molta tonica_i pantaloni di ottima fattura_i meloni_il tintinnio dei bicchieri_l’ordine nell’armadio_essere salvata da un buon DJ_ballare_l’acqua pulita_il blu notte_la mattina presto_il riposo_essere da soli ma non soli_la combinazione di numeri, colori e lettere_il cioccolato_gli occhi neri_il cibo piccante_lunga introduzione, storie breve_i disegni spaziali_i dialetti_l’aceto_il pavimento di pietra_i piedi tranquilli_i profumi amari_il dolore lieve ai muscoli_l’umorismo_parlare con il mio gatto_gli spigoli vivi nei disegni_il sale delle mie lacrime_il vino bianco_i dolci amari_l’inizio di un progetto_un buon sonno_cambiare i vestiti

    LUISA RABBIA
    [=== LUISA ==== RABBIA =]

    Luisa Rabbia al lavoro su
    Birth
    2017
    Matita colorata su acrilico su tela
    274 x 513 cm
    Photo credit: David Dixon
    Courtesy l’artista

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON LUISA RABBIA

    Il mio lavoro inizia con un innumerevole numero di impronte digitali sulla tela, il mio approccio è fisico e intuitivo. Sia che io intrecci le linee della matita o che graffi attraverso strati di pittura, i segni si accumulano su un’ampia superficie facendo riferimento sia al tempo sia alla responsabilità che deriva da ogni singola azione. Immagino i nostri corpi immersi in tracce invisibili lasciate dall’umanità nel corso del tempo, piccole particelle che inspiriamo ed espiriamo e che inevitabilmente determinano un presente mai slegato da passato e futuro. Vedo le impronte come fossili, tracce che sono lì, in attesa di interagire con la realizzazione del dipinto.

    EVAN ROTH
    [=== EVAN == ROTH ==]
    NEWSLETTER AGOSTO 2022
        [== LINK ==]

    Evan Roth
    Landscapes
    2020
    Video in rete locale
    Photo credit: Bruno Lopes, Red Lines with Landscapes, Portogallo (Lisbona), Fidelidade Arte, 31 gennaio – 22 maggio, 2020, Lisbona

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON EVAN ROTH

    Il mio lavoro recente si concentra su come il pregiudizio influenzi i sistemi. La nostra attuale rete in fibra di vetro sepolta non discende dal cloud, ma ha una storia che risale almeno fino alla “All Red Line”, il nome dato alla prima rete telegrafica che ha circumnavigato il globo. Altrimenti nota come “Cintura dell’Impero”, questo cavo arrivò solo nelle aree contrassegnate in rosso sulle mappe raffiguranti l’impero britannico. Questi sistemi sono narrazioni che sono definite intenzionalmente e non intenzionalmente dalle storie e dai pregiudizi di coloro che hanno il potere di definire da che parte stare.

    IRINA KIRCHUK
    [== IRINA == KIRCHUK ===]
    NEWSLETTER LUGLIO 2022
        [== LINK ==]

    Irina Kirchuk
    Cloudburst
    Veduta dell’installazione
    2018
    Commissione Bold Tendencies
    Photo credit: Damian Griffiths 


    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON IRINA KIRCHUK

    Il nostro paesaggio urbano.
    Gli oggetti irrilevanti e incustoditi che riempiono il mondo con la loro obsolescenza materiale e con una funzionalità meschina e apparente.
    Un panorama assurdo.
    Autocritica, parodia, sarcasmo, humor, camouflage, ironia, minimalismo.
    Il simbolico e l’ovvio, il reale e l’immaginario.

    I materiali di scarto e il loro fascino, un’istantanea gratuita, non ricercata, della nostra quotidianità.
    Quelli non sono pezzi solitari, perduti e dimenticati da Dio, al contrario, sono tracce di mondi governati da sistemi prima sconosciuti.
    Le porte si aprono al mistero, alla fantasia o al divertimento.
    Gli oggetti trovati non sono solo un risparmio di risorse, ma puntano anche il dito contro il nostro comportamento economico.

    MOCELLIN-PELLEGRINI
    [== MOCELLIN == PELLEGRINI =]
    NEWSLETTER GIUGNO 2022
        [== LINK ==]


    Ottonella Mocellin Nicola Pellegrini

    The space between us and the unknown
    2021
    Video still
    Photo credit Alberto Caffarelli/Daniela del Pomar

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 WORDS WITH MOCELLIN-PELLEGRINI
     
    Alphabet
    Biography
    Crime
    Displacement
    Empowerment
    Family
    Gift
    Hostility
    Invisibile
    Journey
    Kin
    Legacy
    Memory
    Nation
    Origin
    Personal
    Quiver
    Resistance
    Sound
    Trauma
    Us
    Voice
    Word
    Xenophobia
    You
    Zero
    Adoption
    Biology
    Compensation
    Dreams
    Estrangement
    Fracture
    Ghost
    Hospitality
    Identity
    Justice
    Knife
    Loss
    Melody
    Narration
    Ocean
    Political
    Quest
    Resilience
    Silence
    Truth
    Unknown
    Void
    World
    Xanadu
    Yarn
    Zenith
    VALENTINA MEDDA
    [= VALENTINA === MEDDA ===]

    Valentina Medda
    Healing interventions for domestic wounds
    Santarcangelo Festival_2019
    Dimensioni variabili
    aghi di agopuntura, muri domestici
    Courtesy e photo credit: Claudia Borgia

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON VALETINA MEDDA

    “Non fai altro che mettere in luce ciò che è già li’” mi hai detto una volta.
    Mi hai ferito – suonava come un’accusa.
    Ma in fondo… non è questo ciò che davvero conta – sottolineare l’esistente?
    Chi sono io per creare? Cosa deve essere creato?

    [Healing intervention for domestic wound_intervention#1 | NY, 2015]

    BIANCO-VALENTE
    [=== BIANCO === VALENTE ==]
    NEWSLETTER APRILE 2022
        [== LINK ==]

    Bianco-Valente
    Terra di me
    2018
    Stampa Fine art
    Collezione permanente Fondazione Sicilia, Palermo

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON BIANCO-VALENTE

    L’uomo, fin dalla notte dei tempi, ha sentito la necessità di legare insieme gruppi di stelle con linee immaginarie, di fatto invisibili nel cielo notturno. Il lavoro dell’artista si basa su questi stessi principi: rendere visibile l’invisibile, suggerire, evocare, fare emergere la rete infrasottile di connessioni che tiene legati insieme eventi, persone e luoghi, nello spazio e nel tempo. Continuare a porsi le domande che sembrano non avere una risposta, continuare a cercare il vero senso dell’esistenza, praticando il terreno di gioco dei filosofi e degli uomini di fede, alla continua ricerca di nuove prospettive da cui osservare l’esistente.

    ORNAGHI & PRESTINARI
    [== ORNAGHI ===== PRESTINARI ==]

    Ornaghi & Prestinari
    Cristalleria
    2021
    Scultura in cristallo fotografata
    Courtesy Ornaghi & Prestinari  

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON ORNAGHI & PRESTINARI

    È lecito estrapolare una frase da un discorso, slegare una parola dalle altre, alcuni momenti dalla vita intera?

    New worlds in old worlds,
    new words in old words,
    new worlds in old words,
    new words in old worlds.

    Si potrebbe dire che tutto ciò che la vita fa sia spostare le cose. Anche la parola è spostare l’aria con il suono.

    IRENE FENARA
    [=== IRENE == FENARA ===]

    Irene Fenara
    Supervision
    2022
    Stampa a getto d’inchiostro
    82×110 cm
    Courtesy l’artista, UNA, Piacenza, ZERO…, Milano

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON IRENE FENARA

    Si dice che l’altezza minima per accorgersi della curvatura terrestre sia di circa 20 km dall’altezza del mare. Nella stratosfera gli occhi potrebbero lacrimare un poco, e creare degli aloni, delle sfocature e degli annebbiamenti nella vista, i colori diventano vividi e ci chiediamo cosa la lente di una videocamera ci dica sulla relazione tra il nostro pianeta e quello che stiamo guardando.

    GABRIELE DE SANTIS
    [== GABRIELE == DE = SANTIS =]

    Gabriele De Santis
    Doppio Titolo: Linea d’aria; Sweet dream, 2021
    Collage digitale
    Dimensioni variabili

    THE BLANK CONTEMPORARY ART
    99 PAROLE CON GABRIELE DE SANTIS

    Da tempo sto pensando di trasportare le mie opere o anche un’intera mostra usando la mia bicicletta. Sarebbe certamente lento, ma rispettoso dell’ambiente e lungo il cammino avrei abbastanza tempo per pensare o addirittura fare altre opere d’arte.
    Se la mia bici avesse le ali e potesse volare come un pappagallo, dovrei pedalare per soli 6917 km dal mio studio per raggiungere il Museum of Modern Art di New York. Le opere d’arte potrebbero stare nel mio cestino, come Elliot ed E.T. Sognare è dolce.
    [Cartoline Faticose 04]

    © THE BLANK 2023
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    NEWSLETTER GENNAIO 2022 | GABRIELE DE SANTIS