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    CUOGHI CORSELLO
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    NEWSLETTER NOVEMBRE 2015
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    99 PAROLE CON CUOGHI CORSELLO

    CUOGHI CORSELLO, IL TARDIS (PARTICOLARE), 2014, SCULTURA DI VETRI E FILA DI STELLINE

    Il Tardis

    Il Tardis si riferisce alla cabina telefonica della polizia che naviga nello spazio e nel tempo della serie più longeva di fantascienza inglese:
    Doctor Who.

    Nelle grandi fabbriche da noi occupate componevo gli oggetti quasi sempre quando riordinavo e spazzavo, fermandomi intuendo a volte fotografando le scene suggerite dagli attori immobili.

    Abitando e lavorando ora in una ex tipografia che funge anche da magazzino per l’accumulo di cose di una vita di lavoro, lo spazio è limitato e impone  comporre con molta parsimonia, negando quasi sempre l’accumulo di nuovi oggetti.

    Ma ogni tanto a qualcosa che si incontra non si resiste.

    Il Tardis è composto da un vetro arancione delle cabine telefoniche pubbliche  italiane, con appoggiato sopra  la forma assomigliante a pinocchio ottenuta da uno specchio-tavolo in giardino che cadendo spinto dal vento si è frantumato.

    Da sotto il suo lungo naso passano innalzandosi al cielo delle stelline facente parti  di una filo semirigido che le sostiene, sembra che pinocchio guardi dalla sua orizzontale bidimensionalità il filo di stelle nel cielo, nello spazio.

    Tardis dice che non è ancora troppo tardi per raggiungere i desideri degli uomini, pinocchio è il nostro più antico Doctor Who, l’esploratore ingenuo curioso e furbo coraggioso, che ha “naso”per gli affari, poeta e sognatore, come gli italiani; con la sua cabina arancione viaggia tra le stelle, immaginando tempi e spazi, ed è fatto d’immaginazione dalla sua primordiale
    composizione l’universo, così che entreremo nell’uno di tutti i mondi.

    Cuoghi Corsello

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