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    YAMANA – ELENA BELLANTONI
    YAMANA – ELENA BELLANTONI
    [=== YAMANA ====== ELENA ===== BELLANTONI =]
    VIAMORONISEDICI SPAZIOARTE
    15.10.16 - 19.11.16

    Giovedì – Sabato: h. 16.00 – 19.00

    via G.B. Moroni 16/A, Bergamo
    tel.+39.3472415297
    info@viamoronisedici.it



        [== LINK ==]

    a cura di Alexandra Russi

    Con il termine YAMANA si identificano gli abitanti dei territori dell’arcipelago della Terra del Fuoco. Ma YAMANA, in lingua Yaghan, significa anche semplicemente “essere umano”. L’abuela Cristina Calderon, dichiarata patrimonio umanitario dell’UNESCO nel 2016, è l’ultima della stirpe Yamana.
    Il progetto HALA YELLA adiós/addio è il risultato di un “dispositivo di volontà”: tre intensi mesi di residenza e di ricerca in “culo al mondo”, nella regione antartica di Capo Horn, hanno permesso a Elena Bellantoni di farsi attraversare dall’esperienza dell’incontro con l’alterità. La parola è filtrata dalle immagini, in un difficile atto di traduzione che sfiora il paradosso tra l’impossibile e la necessità che diventi possibile.

    Elena Bellantoni (Vibo Valentia, 1975) vive e lavora tra Berlino e l’Italia. Dopo essersi laureata in Arte Contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, studia a Parigi e Londra, dove nel 2007 ottiene un MA in Visual Art al WCA University of Arts London; approfondisce poi il teatro-danza e le arti performative con workshop e corsi di alta formazione in Italia ed all’estero. Nel 2007 costituisce Platform Translation Group e nel 2008 è cofondatrice di 91MqartprojectspaceBerlin.
    Selezione di mostre personali: 2015: Lucciole Spazio Alviani, curated by Antonello Tolve, Pescara; Hala Yella at the end of the world, Set Up Plus Art Fair, Bologna; Passo a Due, Careof DOCVA, Milano; 2014: Fondazione Filiberto Menna al Museo Archelogico di Salerno Tempo Imperfetto, Salerno. 2013: My name is… elena bellantoni [.BOX] videoart project space , Milano. 2012 Looking for E.B., Galleria Muratcentoventidue, Bari. 2012: Hala Yella presentation, Caja Negra, Santiago de Chile. 2008: Is it Real? 91mQ art project space, Berlin. 2007: Transparentz, Weisser Elephant Galerie, Berlin.
    Selezione di mostre collettive. 2016: Brave New World, curata da Nicolas Vamvouklis, Lesbo, Grecia; Soma Mexico Final Show, Soma Residency, curata da Carla H. Parts, Città del Messico, Messico; Progetto Eremi, curato da Silvano Manganaro in collaborazione con Accademia Belle Arti dell’Aquila, Abruzzo; Gran Palazzo, curated by Wunderbar Cultural Project, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo, Italy; The Picutre Club, American Academy in Rome, curated by Ilaria Gianni, Rome, Italy; No Place, Archive, curated by 22:37 and Peninsula, Berlin; Confluenze Antico Contemporaneo, curated by Nicoletta Cardano and Francesca Gallo, Classic Art Museum, Rome; From The City, Curated by School of Curatorial Studies, A plus A Gallery, Venice; Lo Sguardo Sospeso #3, Ca Foscari University, Short Film Fest Cà Foscari, curated by Elisabetta Di Sopra, Venice; Silenzio Per Favore, Accademia Albertina, Turin curated by Adina Pugliese; La Forma del Pathos step two, Teatro dell’Orologio, curated by Ginaluca Brogna, Rome, Italy; NO Place 2, Castello di Fombio, curated by Giancarlo Norese, Fombio Milan. 2015: “Capolavori dalla Collezione Farnesina. Uno sguardo sull’arte italiana dagli anni Cinquanta ad oggi”, Museo Nazionale di Bosnia Erzegovina Sarajevo, Sarajevo, Bosnia Erezegovina: Il MAXXI esce dal MAXXI ed entra in Stazione, Progetto Inchiostro, in collaborazione con il MAXXI, stazione Ostiense, Roma.; La Forma del Pathos, Teatro dell’Orologio, Roma; The Nationless Pavilion Nation 25, Magazzini del Sale, 56th Biennale di Venezia, Venezia; Exploring Resilience, Mila Kunstgalerie, Berlino. 2014: Farnesina porte aperte mostra artisti MAE nuove acquisizioni, Ministero degli Affari Esteri alla Farnesina, Roma. Talent Prize 2014 mostra finalisti Acquario Romano, Roma. White Canvas, University of Oradea, Faculty of Arts, Romania. Video Art Year Book at Bologna Universty of Visual Arts, Bologna. African Fabbers, Marrakech Biennale, L’Blassa, Marrakech, Marocco. Exodus Centro Cultural Recoleta, Buenos Aires, Argentina. Spazi di percezione tra intangibile e tangibile, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma. 2013: 55th Biennale di Venezia, presentazione project Italiens, Ca’ Giustinian, Venezia. Ikono Video Festival in streaming: Visioni Domestiche, Collegium Hungaricum, Berlino; Archive tellers, MAXXI B.A.S.E., Roma; Visioni d’arte Galleria A+A, Venezia; C’è una piccola radice che, se la masticate, vi spuntano le ali immediatamente, MAC Museo, Lissone; Exodus Italia, MUMI Museo de las Migraciones, Montevideo Uruguay.

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